Monza, Sant’Albino si prepara alla zona 30. Rivoluzione da febbraio

5 novembre 2015 | 08:29
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Monza, Sant’Albino si prepara alla zona 30. Rivoluzione da febbraio

Sant’Albino si prepara alla zona 30. Questa è l’intezione dell’amministrazione comunale. I primi cartelli a febbraio.

Sant’Albino si prepara alla zona 30. Questa è l’intezione dell’amministrazione comunale. La giunta monzese ha già deliberato e dal prossimo anno partiranno i provvedimenti atti a diminuire la velocità all’interno dell’area sita tra via Sant’Albino, via Murri, via Guardini e via Adda.

Una notizia che piace al Comitato Sant’Albino che però spiega: «I problemi di viabilità dal nostro comitato sono stati segnalati in varie occasioni. Siamo assolutamente favorevoli all’istituzione della zona 30 purchè questa venga adeguatamente fatta rispettare. La semplice segnaletica verticale non basta, servono telecamere, dissuasori e controllo nella zona. Proprio sulla richiesta di un dissuasore abbiamo proposto questa soluzione anche tra il centro civico e la piazza Pertini, così da creare una continuità tra le due porzioni cittadine e dare la massima precedenza ai pedoni e alla loro sicurezza. La zona 30 è una buon provvedimento ma non basta a risolvere i problemi di viabilità del quartiere» ha spiegato la portavoce Paola Sacconi.

I lavori dovrebbero partire dal mese di febbraio 2016: «La zona interessata sarà quella storica tra viale Stucchi e via Adda. La Giunta ha già deliberato – spiega l’assessore alla Mobilità Paolo Confalonieri – Condivido il pensiero di Paola Sacconi, infatti la zona 30 comporta tutta una serie di provvedimenti atti a garantire la moderazione del traffico. E’ necessario pianificare nel dettaglio tutto ciò che consentirà lo scorrimento a 30km, appunto, agevolmente. Ora lasciamo che i tecnici lavorino sul da farsi».