Pendolari Trenord, ancora proteste per la linea Saronno-Albairate

Un cittadino di Seregno denuncia la condizione dei convogli Trenord sulla linea Saronno-Albairate: guasti e sovraffollamento, una situazione invivibile.
Dopo il termine di Expo Milano 2015, la situazione del trasporto ferroviario sulla linea S9 Saronno-Albairate di Trenord è notevolmente peggiorata. A denunciarlo, a nome di un gruppo di pendolari di Seregno, è Claudio Del Pero. Il servizio potenziato fino alla fine di Expo è stato, dunque, un esperimento troppo breve.
«La società ha sostituito da pochi giorni i tradizionali convogli ferroviari utilizzati da Trenitalia con dei Taf (Treno Alta Frequentazione) – spiega Del Pero -, caratterizzati da un numero di carrozze, e quindi da una capienza, notevolmente inferiore rispetto a quella del materiale rotabile precedentemente utilizzato. Nelle ore di punta la situazione, già precedentemente critica, è diventata insostenibile: sulla linea Saronno-Albairate i convogli risultano già pieni (anche i posti in piedi) nella stazione di Seregno, e nelle successive stazioni (con particolare riferimento a Desio e Lissone) si verificano scene di panico poiché i pendolari non riescono fisicamente a salire sul treno, e chi è già a bordo rischia di essere vittima di malori a causa delle condizioni ambientali indecenti».
La foto di apertura dell’articolo, scattata mercoledì 18 novembre dalla scaletta che porta al piano rialzato di una carrozza di Trenord, vale davvero più di mille parole: sono solo le 7.35 della mattina, il treno si trova a metà tra Seregno ed Albairate, e anche trovare posto in piedi è ormai impossibile. Del Pero, che si dice pronto a valutare azioni di sensibilizzazione nei confronti di Trenord per dare più visibilità a questo problema, si è appellato anche al Comune di Seregno perché Trenord agisca per correggere i suoi “standard insostenibili”.