Villa Reale, pioggia di onorificenze dal CONI su Monza e Brianza

30 novembre 2015 | 11:32
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Villa Reale, pioggia di onorificenze dal CONI su Monza e Brianza

Trenta premiazioni per trenta sportivi di Monza e Brianza. Tutte persone che hanno onorato il loro impegno con lo sport e il CONI li ha premiati.

Fuori faceva freddo ma non pioveva, dentro il clima era caldo e pioveva. Dove? Sabato mattina nella Sala convegni della Villa Reale. La pioggia era quella di onorificenze da parte del Comitato olimpico nazionale italiano, accompagnata da quei discorsi semplici di sportivi, che sono quelli che più scaldano i cuori.

A essere premiati, per l’anno solare 2013 (caro Coni, ma non è un po’ in ritardo? ndr), sono stati gli atleti, i tecnici, i dirigenti e le società di Monza e Brianza che hanno ottenuto risultati di particolare rilievo o a livello nazionale o internazionale.

IMG_2916Sono state dunque consegnate 3 Stelle d’argento al merito sportivo, 4 Stelle di bronzo al merito sportivo, 1 Palma di bronzo al merito tecnico, 3 Medaglie d’argento al valore atletico e 19 Medaglie di bronzo al valore atletico.

La cerimonia è stata presieduta dal delegato provinciale del Coni, Enrico Radaelli, che è stato affiancato dal consigliere delegato allo Sport del Comune di Monza, Silvano Appani, dal consigliere regionale del Coni, Claudio Pedrazzini, dal coordinatore tecnico provinciale del Coni, Giuseppe Righini, e dalla fiduciaria provinciale del Coni, Luisa Biella.

Radaelli ha ricordato ai presenti che “le onorificenze sono assegnate dal Coni nazionale. Noi della delegazione provinciale siamo solo i consegnatari”.

“Premiare lo sport è un messaggio importante – ha esordito Appiani – In questo caso si premiano le eccellenze, ma simbolicamente i premi sono anche di tutte le persone che si ‘sbattono’ per lo sport. Lo sport trasmette valori importantissimi, necessari soprattutto in un momento di crisi generalizzata come questo. Lo sport è uno strumento incredibile di inclusione e di aggregazione. È una delle poche cose che ha delle regole rispettate in tutto il mondo”.

Per Pedrazzini sabato sono stati premiati “idealmente tutti quelli che amano lo sport. Stiamo consegnando delle onorificenze a quei giovani che poi andranno a dare lustro all’Italia”.

IMG_2910Hanno ricevuto la Stella d’argento al merito sportivo Graziano Viganò, maestro di judo, scomparso da qualche mese, Gianpiero Sala, consigliere regionale della Federazione italiana di atletica leggera e dirigente dell’Unione Sportiva Alfonso Casati Arcore 1946, e la stessa polisportiva biancoverde, di cui il presidente Antonio Radice ha sottolineato il grande numero di tesserati, circa 800.

La Stella di bronzo è stata assegnata a Massimiliano Sala, presidente del comitato provinciale della Federazione pallavolo, a Rosario Gandolfo, dirigente per dieci anni nel nuoto e per dieci anni nella ginnastica della cui federazione è ora consigliere regionale, a Ivan Borserini, ora dirigente della Federazione italiana sport disabilità intellettiva relazionale e prima accompagnatore di atleti non vedenti, e a Mario Gualtiero Comi, dirigente della Federazione ginnastica d’Italia e dell’Unione Sportiva Alfonso Casati Arcore 1946.

La Palma di bronzo al merito tecnico è stata assegnata a Valter Mazzei, “maestro” del nuoto pinnato.

Le Medaglie d’argento al valore atletico sono andate a Mattia Volpi, terzo classificato nel Campionato mondiale di Endurance (motonautica), categoria B – Boat Production (“Non ho proseguito la carriera agonistica su richiesta della mia famiglia; spero di ricominciarla”), a Thomas Beretta, campione europeo di pallavolo con la Nazionale, e a Maria Giulia Confalonieri, campionessa europea Under 23 di Scratch (ciclismo su pista).

IMG_2901Infine, le Medaglie di bronzo al valore atletico sono state assegnate a: Benedetta Galimberti, quinta classificata al torneo di pallacanestro dei Giochi olimpici silenziosi con la Nazionale; Rossella Bertoglio, campionessa italiana di arco istintivo 3D (tiro con l’arco); Hassane Fofana, campione italiano nei 110 metri ostacoli (atletica leggera) (“L’anno scorso e quest’anno mi sono confermato campione nazionale; spero di andare alle Olimpiadi di Rio de Janeiro 2016”); Alice Maria Arzuffi, terza classificata nel Campionato europeo Under 23 di ciclocross (“Sono 11 anni che pratico questo sport: devo ringraziare mia cugina perché ho seguito le sue orme. Anche nel 2014 e nel 2015 sono arrivata terza all’Europeo Under 23”); Federica Monacelli, campionessa italiana Elite, categoria 75 chilogrammi (pugilato) (“La boxe è uno sport fattibile per le donne. Nel 2014 ho lasciato la Nazionale perché dovevo finire l’università: mi sono laureata in Economia”); Ilaria Interligi, vicecampionessa europea di twirling con la Nazionale (“È uno sport non molto conosciuto. Nel 2014 ho vinto il campionato italiano e quest’anno il campionato europeo”); Martina Carcea, anche lei vicecampionessa europea di twirling con la Nazionale (“Io ho smesso; adesso alleno”); Giacomo Tortu, campione italiano Under 23 nella staffetta 4×100 metri dell’Atletica Riccardi (atletica leggera); Chiara Tresoldi, campionessa italiana di bowling nel tris del Cobra Bowling 1963 (“Il bowling viene visto come un gioco, ma è un bellissimo sport”); Giancarlo Busnelli, campione italiano di Turismo Endurance (automobilismo), categoria Super Production; Laura Gavazzi, terza classificata al Campionato europeo Junior di volteggio (equitazione) con la Nazionale (“Pratico il volteggio da quando avevo 5 anni. Nel 2014 Torneo-di-Polo-Autodromo-Monza-2015-by-Luca-Renoldi (6)sono arrivata terza sia nella gara a squadre che in quella a coppie”); Giorgia Moscato, anche lei terza classificata al Campionato europeo Junior di volteggio (equitazione) con la Nazionale (“Ho sempre gareggiato con Laura. Puntiamo a partecipare non solo agli Europei ma anche ai Mondiali”); Lorenzo Codecà, campione italiano di cross country rally (automobilismo) (“Quest’anno ho vinto il settimo titolo consecutivo”); Alberto Galantino, campione italiano di polo con The Avengers, squadra dell’Argentario Polo Club (“Ho iniziato a montare a cavallo per merito di mio padre. Gioco a polo da 35 anni. Ho vinto il primo campionato italiano all’età di 14 anni e l’ultimo, appunto, nel 2013. È uno sport nato in Pakistan e ora molto praticato in Argentina. A Monza si è giocato dal 1984 al 1988 al Parco, nell’area del Mirabello, che era stata risistemata dal nostro club; poi a causa di problemi sorti col Comune abbiamo dovuto andarcene e abbiamo acquistato un appezzamento di terreno vicino a Lecco”); Giacomo Galantino, anche lui campione italiano di polo con The Avengers, squadra dell’Argentario Polo Club; Bruno Murari, campione italiano di aeromodellismo, categoria F1B (“Quella dell’aeromodellismo è una passione nata all’età di 10 anni. A un certo punto avevo smesso l’attività, ma quando sono andato in pensione l’ho ripresa. Ho conquistato il titolo italiano 60 anni dopo aver vinto il primo: avevo 17 anni. È uno sport che possiede una componente importante di scienza: mi è servito tutta la vita anche nel mio lavoro”); Fabrizio Schembri, ottavo classificato nel salto triplo (atletica leggera) ai Campionati del mondo (“Nel 2014 ho avuto problemi di natura tecnica, mentre nel 2015 ho patito molti infortuni. Spero comunque di andare alle Olimpiadi di Rio de Janeiro 2016”); Elena Crespi, campionessa italiana di arco compound (tiro con l’arco); Giorgio Bramati, campione italiano di raffa (bocce) nella terna dell’Alto Verbano G.B. Bocciofila (“Ho iniziato a giocare a bocce a 7 anni con mio padre in un circolo. Ho vinto, sempre in terna, il Campionato europeo Under 18 nel 2004. Mi piacerebbe un giorno vincere il Mondiale”).