Agrate, Tripiedi (M5S) su crisi Star: “Il Governo non ha un piano chiaro”

Secondo l’esponente del movimento cinque stelle brianzolo, Davide Tripiedi, non sarebbe emerso nulla di chiaro dall’interrogazione parlamentare su Star.
Secondo l’esponente del movimento cinque stelle brianzolo, Davide Tripiedi, non sarebbe emerso nulla di chiaro dalla risposta all’interrogazione parlamentare sulla crisi della Star di Agrate Brianza.
E’ un giudizio che toglie speranze quello del deputato che ha presentato insieme ai colleghi del Movimento un’interrogazione alla Commissione Attività Produttive alla Camera dei Deputati. Nel documento si chiedeva quali fossero le strategie del ministero per fare fronte a quanto sta accadendo ad Agrate dove gli addetti continuano a diminuire e non si vedono altre prospettive se non la cassa integrazione.
Nella risposta si è parlato dell’esistenza di rapporti fra il governo e Gallina Blanca, proprietà spagnola del marchio Star, ma non si è detto se esiste un vero piano industriale a riguardo: “Il problema sta a monte – specifica il parlamentare Davide Tripiedi – Di situazioni come queste dove l’imprenditore straniero arriva in Italia ed acquisisce le nostre aziende per poi arrivare o a portarle in crisi o a delocalizzare senza che lo stesso imprenditore paghi pegno, ne abbiamo viste un’infinità. In tutto questo, gran parte delle colpe sono riconducibili al Governo, incapace di promulgare leggi che creino vincoli precisi e più restrittivi nei confronti degli imprenditori che arrivano dall’estero. Senza queste regole, l’Italia rimarrà sempre terra di facile conquista. La cosa più drammatica è che a pagare siano sempre gli stessi, ovvero i lavoratori.”
Il controllo della situazione continua da parte del Movimento, come affermato dallo stesso Tripiedi: “Come M5S è da sempre che monitoriamo la situazione di criticità della STAR a tutti i livelli. Anche in Regione Lombardia, il nostro consigliere Dario Violi ha seguito la vicenda da vicino, arrivando anche a fare una visita all’interno dell’azienda di Agrate. E’ più che ovvio che noi, dal nostro canto, continueremo a preoccuparci dei lavoratori dell’azienda e che faremo di tutto perché nessuno perda il proprio posto di lavoro.”