Emergenza smog, Monza in Bici: “Subito provvedimenti sulla mobilità sostenibile”

In Regione è vertice per decidere un’azione comune, nel capoluogo brianzolo si continua a discutere sulle possibili soluzioni anti-smog.
«Chiediamo al Sindaco di uscire dalla timidezza, dalla estrema prudenza e adottare provvedimenti a favore dei mezzi pubblici e della mobilità ciclistica che purtroppo è rimasta ferma per troppi anni. Questa è un’emergenza e gli interventi atti a contrastare una situazione così grave e frequente devono essere la priorità della nostra amministrazione». Queste le parole espresse dall’associazione Fiab – Monza in Bici in quella che per tutti è, oggi più che mai, emergenza smog. A Monza, a Milano, in molte piccole e grandi città italiane, si sono presi e si stanno prendendo provvedimenti per fronteggiare il problema delle polvere sottili che da molti, troppi giorni, “attanagliano” gran parte dello Stivale.
E se sul tema, ieri, in Regione è vertice per decidere un’azione comune, nel capoluogo brianzolo si continua a discutere sulle possibili soluzioni (Leggi l’articolo sui provvedimenti adottati a Monza).
«I famosi interventi strutturali non partono mai e le nostre città sono invase dalle auto (600/700 auto per 1000 abitanti, quando in Europa si stabilizzano sulla metà). Le soluzioni sono note: potenziare i mezzi pubblici, favorire la mobilità ciclistica, creare ampie zone 30/km e aree pedonali, disincentivare l’uso dell’auto privata, rilanciare il car sharing, far partire il bike sharing a Monza ecc. ma fino a che si aspetta la pioggia come rimedio universale saremo sempre nelle stesse condizioni di emergenza. – spiega l’associazione monzese- Abbiamo aspettato troppo per agire e ora il cambiamento climatico è qui e vediamo periodi di siccità alternati ad altri periodi di inondazioni. E gli interventi promossi dalle istituzioni come Brebemi, pedemontana, tangenziale esterna e altre vanno sempre e solo nella direzione di avere più auto in strada e non fanno altro che aggravare una situazione oltre i limiti di sopportazione. Cemento e asfalto non hanno mai azzerato le polveri sottili, semmai il contrario. Milano ha deciso un blocco del traffico (tardivo) e ci chiediamo se in queste condizioni anche la nostra città si adeguerà».
Tra gli interventi che Monza in Bici propone: potenziare i mezzi pubblici, favorire fortemente la mobilità ciclistica, zone a 30km/h in tutta la città, ampiamento aree pedonali, disincentivo dell’uso di mezzi a motore, car e bike sharing.