Emergenza smog, per Sala la soluzione è portare la metro a Monza

30 dicembre 2015 | 09:55
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Emergenza smog, per Sala la soluzione è portare la metro a Monza

Emergenza smog: per Giuseppe Sala, candidato alle primarie del centrosinistra a Milano, la soluzione è portare la metro fino a Monza.

In molto comuni della Lombardia è emergenza smog. Milano, e insieme a lei Monza e altre città dell’hinterland, proprio in questi giorni stanno affrontando il problema. Blocco delle auto per tre giorni nel capoluogo meneghino e in altri 13 comuni, restrizioni in quello brianzolo. Sulla questione si è espresso anche Giuseppe Sala, candidato alle primarie del centrosinistra per il Comune di Milano, ai microfoni di Sky Tg24 .

giuseppe sala frame sky tg24Giuseppe Sala, tra le possibili soluzioni per risolvere lo smog, propone il prolungamento della metropolitana a Monza. «Il blocco della auto che in questi giorni sta attuando Milano è un provvedimento utile ma bisogna guardare a lungo termine. – spiega a Sky Tg24 – E guardando a lungo termine il problema può essere affrontato in vari modi. Milano lo sta già facendo attraverso l’introduzione dell’Aria C e lo sviluppo della mobilità sostenibile. La seconda fase dovrà vedere l’uso delle tecnologie. Se devo guarfare ad un progetto penso sia importante portare la metropolitana a Monza che è una grande provincia e con un grande flusso che arriva» (Clicca qui per l’intervista completa).

emergenza smog vertice in regione lombardia 2Intanto ieri al Pirellone si è tenuto il secondo vertice proprio sui vari provvedimenti adottati, e da adottare, per fronteggiare l’emergenza (LEGGI L’ARTICOLO COMPLETO). Sul blocco delle auto il governatore Roberto Maroni ha dichiarato: “Bloccare il traffico per un giorno o due non serve, lo avevamo detto e lo dicono gli esperti. Infatti ieri abbiamo verificato che il PM10 a Milano è  stato superiore rispetto al giorno precedente, quando c’era la possibilità di viaggiare. In alcune città in cui non è stato fatto il blocco, come a Monza, il PM10 è calato“. E ancora: ” Domani chiederemo tre cose. Primo: l’attuazione dell’Accordo di programma del 2013 tra Governo e Regioni dell’area padana, con una serie di impegni importanti che però il Governo finora non ha attuato. Secondo: incentivi per potenziare il Trasporto Pubblico Locale, soprattutto su ferro (1 miliardo di euro per i prossimi 5 anni aggiuntivi rispetto a quanto già previsto). Terzo: gli incentivi per cambiare i vecchi veicoli inquinanti Euro 0, 1 e 2, che hanno già limitazioni oggi, e anche gli Euro 3 diesel, che avranno limitazioni a partire da ottobre 2016 (200 milioni all’anno per i prossimi 5 anni). Spero che il Governo passi dalle parole ai fatti e ci dia le risorse necessarie per fare investimenti duraturi che riducano l’inquinamento”.

Dopo il vertice in Regione il presidente di Anci Lombardia e sindaco di Monza, Roberto Scanagatti, ha dichiarato: roberto-scanagatti-byrenoldi-mb“Nell’incontro di ieri con il presidente Maroni abbiamo condiviso decisioni importanti. Anzitutto la necessità di individuare automatismi stabiliti da provvedimenti regionali, che aiutino i comuni che ricadono nelle aree più inquinate lombarde ad adottare provvedimenti in caso di gravi emergenze, come quella che stiamo vivendo in questi giorni. Ciò è possibile grazie alla legge regionale del 2006. I comuni che ricadono nelle aree a maggiore rischio smog sono centinaia, la maggior parte dei quali di piccole dimensioni senza strumenti organizzativi per analizzare la situazione e soprattutto per adottare provvedimenti conseguenti, come invece è possibile per i comuni capoluogo che pero agiscono su aree limitate. Per questo è fondamentale una regia regionale e una condivisione con le regioni della pianura padana. Nelle prossime ore definiremo con i tecnici della regione gli automatismi da mettere in atto di fronte a situazioni emergenziali, i quali dovranno essere accompagnati da investimenti in tecnologie per controlli puntuali ed efficaci e da campagne di comunicazione su scala regionale. abbiamo chiesto a Regione e Governo di ripristinare i fondi per il TPL necessari per rinnovare il parco mezzi, di realizzare le infrastrutture necessarie a potenziare il TPL già individuate da tempo localmente. Siamo soddisfatti dell’attenzione e dell’impegno manifestati dal presidente Maroni e dal governo, con il quale domani a Roma insieme ad Anci nazionale, proseguiremo il confronto con il ministro Galletti. Al governo illustreremo i 10 punti predisposti da Anci Lombardia illustrati ieri in Regione” (IL DECALOGO DEI COMUNI CONTRO LO SMOG – ARTICOLO COMPLETO).

Roberto Maroni parteciperà oggi alla riunione sulle politiche ambientali indetta dal ministro Gian Luca Galletti al Ministero dell’Ambiente a Roma.

(Foto in alto: Giuseppe Sala, frame dell’intervista realizzata da Sky TG24)