Meda, livelli di pm10 alle stelle: è scontro sindaco e WWF

15 dicembre 2015 | 09:50
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Meda, livelli di pm10 alle stelle: è scontro sindaco e WWF

A denunciarlo, dati di Arpa alla mano, è il geologo Del Pero. Dura la reazione del sindaco: «Un sindaco da solo non può fare nulla. Non rispondo a Del Pero, ma alla Regione».

«Siamo arrivati a venti giorni consecutivi di superamento dei limiti di legge del pm10 alla centralina di Meda». A denunciarlo, diffondendolo anche sulla pagina Facebook Geologia e Ambiente, è Gianni Del Pero, geologo ambientalista e consigliere Wwf per la Lombardia. Del Pero fa riferimento ai dati disponibili ogni giorno sul sito di Arpa Lombardia, l’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente con cui ha lavorato fino al 2010 come tecnico dello staff di presidenza.

Si può fare qualcosa per migliorare la situazione? «A Meda è necessario puntare forte sulla limitazione della cattiva combustione di legna in impianti obsoleti o a basso rendimento, come i camini – spiega Del Pero -. Perché Meda ha anche il record di emissione di benzopirene, direttamente legato al legno malcombusto. Certo, deve essere vietato bruciare all’aperto, ad esempio i falò rituali: ma queste cose sono già comprese in una legge regionale, che il Comune dovrebbe far rispettare. Anche se poi nella stessa struttura comunale abbiamo i caloriferi a palla, sprecando un mare di energia».

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Si è confrontato con il sindaco sulla questione? «Confrontarsi con il sindaco Caimi è molto difficile. Ha spesso negato l’evidenza anche relativamente alla necessità di fare analisi sulla diossina, e più recentemente per nuovi insediamenti commerciale in area con storia ambientale critica. Però, per la questione dell’inquinamento, sarebbe servito da parte dell’amministrazione quantomeno un messaggio ai cittadini per ridurre sprechi, emissioni e cattive abitudini». «So quello che sto facendo, sono io l’autorità sanitaria di Meda – ribatte il primo cittadino di Meda, Giovanni Giuseppe Caimi -. Questo Del Pero, invece, che titolo ha per parlare?».

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Ma non è solo Del Pero a dirlo: non piove da diverso tempo, e a Meda l’inquinamento sale. «Il pm10 è superato ovunque, non solo a Meda – puntualizza Caimi -. Sul sito di Arpa si legge il nome di Meda perché è qui che è installata la centralina: ma l’aria si muove, quella dei dintorni non è certo meno inquinata. E un sindaco, da solo, non può fare nulla: il modo corretto di fare le cose, quello istituzionale, è di lavorare con le altre amministrazioni. Rapportandosi certo non con Del Pero, ma con il presidente della Regione». Una reazione forte, soprattutto contando che, ai tempi della sua elezione, Caimi fu sostenuto da Sinistra e Ambiente, da cui però ha progressivamente preso le distanze. Ma quindi, sindaco, non è preoccupato? «Ma certo che lo sono! Per combattere l’inquinamento abbiamo aderito al Patto dei sindaci, stanziando milioni di euro per l’efficientamento energetico. Noi facciamo le cose concretamente, non ci limitiamo a dichiarazioni».

Intanto, gli inquinanti restano alti in tutta la provincia. Con l’unica (ultima?) speranza della pioggia.