Monza, quando le luminarie accendono la polemica

Le vie del centro per alcuni esercenti sarebbero “poco attraenti” il che si rifletterebbe anche sugli affari cittadini.
Monza si veste di Natale. Luminarie, iniziative: il volto della città è cambiato. In città però alcuni commercianti bocciano le decorazioni natalizie perchè poco appariscenti o originali.
Le vie del centro per alcuni esercenti sarebbero “poco attraenti” il che si rifletterebbe anche sugli affari cittadini. Sulla questione si è espresso il segretario di Confcommercio Monza, Alessandro Fede Pellone: «Le luminarie, a meno che non si decida di predisporre un bando di gara con un progetto unitario, sono legate ad iniziative dei singoli commercianti. Pensare ad una serie di decori coordinati e moderni è possibile, ma questo comporta necessariamente una maggiore spesa anche per gli stessi esercenti».
Piano adottato con tanto di vetrofanie ad hoc, ad esempio, nel limitrofo comune di Lissone dove quest’anno gli addobbi sono stati pagati per il 40% dall’amministrazione e il restante dai commercianti.
«A Monza quest’anno i commercianti non ci hanno fatto pervenire alcuna richiesta per organizzare delle luminarie coordinate preferendo agire da soli. – continua Pellone – Per quanto riguarda le iniziative, invece, sono tante e dislocate su tutta la città. Dalla pista di pattinaggio in centro e i mercatini, passando per il coro Gospel in via Cavallotti e l’iniziativa Brianza sotto l’albero, solo per citarne alcune. Certo si può sempre migliorare e, proprio in quest’ottica, siamo assolutamente aperti a ricevere idee da coloro che desiderassero portarle avanti».