Case dell’acqua: ripristinate le cinque chiuse per furti e danneggiamenti

22 gennaio 2016 | 14:30
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Case dell’acqua: ripristinate le cinque chiuse per furti e danneggiamenti

Ora il prelievo è consentito solo con l’utilizzo di tessere prepagate e non più con le monetine.

Hanno ripreso a funzionare tutte e cinque le case dell’acqua finite per ben due volte fuori uso dopo una raffica di furti e danneggiamenti. Diversamente da prima, ora il prelievo è consentito solo con l’utilizzo di tessere prepagate e non più con le monetine.

A Desio, a Muggiò, a Meda, le schede si possono acquistare al costo di 3 euro cadauna e ricaricare per l’importo desiderato grazie ad un distributore automatico posizionato nei Municipi, ai servizi demografici. A Varedo, invece, i cittadini devono recarsi alla ex Asl, ora Ats, in via San Giuseppe dove è attivo anche lo sportello di BrianzAcque.

Stazione-ricarica-tessere-acquaLa misura ha una finalità anti razzie, come spiega il Presidente di Brianzacque, Enrico Boerci: “Questa decisione è stata concordata con i Sindaci dei Comuni soci nell’intento di evitare che le casette vengano nuovamente prese di mira e fatte oggetto di furti e vandalismi. Una serie di episodi intollerabili che, l’anno scorso, hanno arrecato danni non solo a BrianzAcque, ma all’intera collettività, dal momento che la nostra azienda è pubblica e dunque, di tutti i cittadini”.


L’obiettivo di BrianzAcque
– gestore unico del servizio idrico integrato in Provincia di Monza e Brianza che, in quanto tale, si occupa anche dei self service di H2o a km.0 –  è di estendere il sistema di prelievo con le tessere ricaricabili nei Municipi o in altri spazi pubblici “protetti”, a tutte le postazioni presenti sul territorio di Monza e Brianza e a quelle che verranno inaugurate nelle prossime settimane. Come si usa dire, i lavori sono in corso.

Al momento, oltre a Desio, Varedo, Meda e alle due di Muggiò, sono in servizio già con il nuovo sistema le quattro strutture di Monza e alcune di più recente installazione: Cogliate, Vedano al Lambro, Camparada, Seveso dove, all’interno dei rispettivi palazzi municipali ha trovato posto un totem di colore rosso per l’acquisto e la ricarica delle tessere. L’apparecchiatura funziona sia con gli spiccioli che con le banconote e non dà resto.

Resta invariato il costo dell’acqua: 5 centesimi al litro, sia per la naturale che per la gassata. Far rifornimento alle casette è possibile, senza interruzioni 24 ore su 24 per tutti i giorni dell’anno.

Dal 1 gennaio, BrianzAcque ha acquisito da Cap Holding la gestione dei chioschi di Barlassina, Lazzate, Lentate sul Seveso, Misinto e Nova Milanese che si aggiungono ai 19 già esistenti nell’ambito servito. Prossimamente, è prevista l’apertura di una decina di nuove “fonti”.