Grande Brianza, pronto il tavolo regionale per definire le Aree vaste

9 gennaio 2016 | 13:47
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Grande Brianza, pronto il tavolo regionale per definire le Aree vaste

Il vice presidente del Pirellone, Fabrizio Sala, pronto ad aprire i lavori per ridisegnare i confini delle Province.

Provincia addio. Per sempre. In Regione Lombardia stanno fervendo i preparativi per la prima riunione del gruppo di lavoro guidato dal vice presidente del Pirellone, Fabrizio Sala, che dovrà pianificare la trasformazione delle Province in Aree vaste. Le 12 Province alle quali oramai siamo abituati da anni spariranno per fare posto ai nuovi enti intermedi, con nuovi perimetri e accorpanti ancora tutti da definire.

L’ipotesi su cui si in queste ultime ore si stanno spendendo ipotesi è la creazione della cosiddetta Grande Brianza, composta dai tre capoluoghi di Monza, Como e Lecco. Ma di sicuro, almeno per ora, c’è molto poco. I tempi per mettere nero su bianco la nuova cartina della geopolitica lombarda sono abbastanza stretti: un anno. Sul criteri di riordino sembra esserci ancora una certa indeterminatezza. Tuttavia, la base di tutti i futuri ragionamenti è l’individuazione di alcune macro aree: alpina, pedemontana, pianura e ovviamente Milano. Oltre all’ipotesi di accorpare Bergamo e Brescia come aree omogenee. Per quanto riguarda la Grande Brianza ci sono state già state diverse dichiarazioni in merito. Dichiarazioni in senso positivo arrivate sia dai presidenti delle Province di Monza e Lecco e anche dal sindaco di Lecco.

Nel frattempo, stanno procedendo i lavori per l’organizzazione degli Stati generali della Grande Brianza. Il presidente della Provincia di Monza ne aveva già parlato prima della fine del 2015 e a quel tempo era stata indicata come data la metà di gennaio. Presumibilmente, slitterà di qualche giorno. Fors’anche di qualche settimana. L’idea, comunque, è di riunire attorno a un tavolo i protagonisti politici e sociali del territorio per fare il punto e mettere in evidenza proposte e suggerimenti. Partendo da un presupposto: la Grande Brianza potrebbe trasformarsi in uno dei distretti economici e produttivi più importanti d’Europa.