“L’immagine chiama”: la fotografia di Angelo Villa incontra Oreno

15 gennaio 2016 | 00:10
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“L’immagine chiama”: la fotografia di Angelo Villa incontra Oreno

Nasce sotto il segno dell’amore filiale la mostra fotografica “Angelo Villa – L’Immagine chiama” che Sara Villa ha voluto dedicare al padre Angelo Villa.

Nasce sotto il segno dell’amore filiale la mostra fotografica “Angelo Villa – L’Immagine chiama” che Sara Villa, dopo un attento lavoro di selezione di circa 70 scatti e grazie al supporto ricevuto dai cittadini di Oreno, ha voluto dedicare al padre Angelo Villa.

Domenica 31 gennaio alle ore 11.00, alla presenza dell’artista, negli spazi di Cascina Lodovica, in un open day di musica live e spettacoli, per la prima volta sarà possibile vedere da vicino una cospicua parte della produzione di Angelo Villa, convinto sostenitore e appassionato di fotografia analogica, da sempre icona storica di Oreno, apprezzato e amato a tal punto che in molti, nel corso degli anni, hanno eletto il suo negozio a luogo d’elezione dove incontrarsi scambiando amichevolmente una chiacchiera o semplicemente un sorriso.

Angelo-Villa-mostra-foto-Oreno1.jpgA riconoscere l’importanza del Villa nella storia cittadina di Oreno c’è in primis l’Assessore di Vimercate Mariasole Mascia che dichiara: “Angelo Villa può essere considerato una delle colonne portanti di Oreno. Conosciuto e voluto bene da tutti è un uomo di innata poliedricità e versatilità artistica. La mostra a lui dedicata testimonia di quanto un amore filiale possa essere grande e volitivo, improntato al coraggio di dar voce ai propri sentimenti verso la figura genitoriale fino a trovare, come nel caso di Sara Villa, non solo il modo di comunicarli agli altri in tutta la loro intensità ma anche di coinvolgere un intero consenso cittadino creando coesione e promuovendo cultura”.

Angelo Villa lega il suo nome a una raccolta dall’immenso valore storico e culturale contenente migliaia di immagini, tra cui anche foto aeree, di paesaggi e ritratti, che rappresentano un viaggio della memoria dagli anni 60 ad oggi, attraverso momenti culturali di Oreno e del territorio circostante, manifestazioni storiche e sagre.

La visione di Angelo Villa è quella di un fotografo figlio di altri tempi, quando, senza nulla togliere all’odierna cultura digitale, “fare fotografia” significava leggere la luce, ‘pensarla’, renderla quasi materica attraverso le immagini e “fare il fotografo” significava a sua volta rispondere ad una chiamata del cuore usando contemporaneamente sentimento, tecnica e capacità.

La mostra “L’immagine chiama” si ripropone di associare la vecchia fotografia analogica, da rullino fotografico, ai moderni supporti. I negativi, ottenuti attraverso l’utilizzo di scanner professionali, sono stati trasformati in file e poi riprodotti su diversi supporti quali carta fine art cotonata, forex, plexiglas, tela. Verranno anche presentati lavori in bianco-nero realizzati in camera oscura.

La mostra, che post inaugurazione sarà visitabile presso lo Spazio Mostre La Sorgente in Piazza San Michele, è la prova tangibile di una riconoscenza assoluta e di un affetto enorme che da sempre Oreno ha rivolto alla figura di Angelo Villa.

“L’immagine chiama” è stata infatti realizzata grazie al supporto di numerose persone e realtà locali tra cui: Mariasole Mascia Assessore Vimercate, Angelo Marchesi Direttore del Must di Vimercate, Famiglia Arlati (Ditta Gicar), Bar Tabaccheria di Francois a Robbiate, Centro Universitario Teatrale di Bergamo, Club Fotografico di Airuno, Copisteria Copigraf, Peppino Mattavelli, Salumeria Bonfanti, Scuola d’Arte Bollani, Studio Fotografico Sara Villa.

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