Processo fallimento Bames-Sem: 13 persone indagate per bancarotta
15 gennaio 2016 | 11:30

Chiusura delle indagini della Procura di Monza per il processo ai vertici di Bames e Sem. Indagate 13 persone per bancarotta fraudolenta legate al fallimento delle due aziende.
Chiusura delle indagini della Procura di Monza per il processo ai vertici di Bames e Sem. Indagate 13 persone per bancarotta fraudolenta legate al fallimento delle due aziende.
Dopo le battaglie sindacali, i licenziamenti, il fallimento, è arrivata la tanto attesa chiusura delle indagini su quanto accaduto in questi anni a Vimercate e che ha coinvolto centinaia di lavoratori di quella che una volta era la gloriosa Ibm e successivamente Celestica.
“Come Fim accogliamo positivamente la notizia della chiusura delle indagini da parte della Procura di Monza, che vede indagate 13 persone per bancarotta fraudolenta legate al fallimento Bames e SEM – afferma Gigi Redaelli, segretario Fimc Cisl Brianza – Auspichiamo che ci sia il rinvio a giudizio ed un processo che accerti tutte le responsabilità nei confronti di chi ha creato forti disagi economici e sociali agli ormai ex dipendenti di queste aziende e se accertate queste responsabilità, chi le ha causate paghi per quello che ha fatto.”
La vicenda legata a Bames e Sem si è trascinata per molti anni e con sempre grandi dubbi su quanto fatto dalla proprietà “Bartolini Progetti”: nel 2010 la Fim aveva commissionato anche uno studio realizzato da una società specilistica per comprendere quanto veniva fatto dalla proprietà e dalle società ad essa collegata. L’analisi era stata denominata con un titolo emblematico: “Il saccheggio di Bames, quattro anni di giochi finanziari sulle spalle dei lavoratori”.
“I dubbi sul ruolo di Bartolini Progetti sono stati denunciati da Fim e Fiom sin dalla sua comparsa in questa vicenda ed in particolare dopo l’acquisizione delle quote di Celestica Italia che avevamo contestato fortemente – conclude Gigi Redaelli – perché veniva stravolto il senso della re-industrializzazione prevista nel Protocollo Istituzionale firmato dalle parti in Regione Lombardia il 2 agosto 2006.”