Artigianato 2015: la brianza in scia di una Milano in piena ripresa

3 febbraio 2016 | 14:00
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Artigianato 2015: la brianza in scia di una Milano in piena ripresa

Nel 2015 imprese artigiane brianzole in calo dello 0,6%, la metà rispetto alla Lombardia (-1,2%), molto meno rispetto alla media nazionale (-1,6%). Nella scia dell’Area metropolitana milanese (+0,5% di imprese e +0,3% di occupati), le speranze di ripresa per Monza e Brianza.

Monza e Brianza vede timidissimi spiragli di ripresa grazie alle imprese artigiane, che nel 2015 hanno segnato un – 0,6% rispetto all’anno precedente. Un dato che, seppur sempre negativo, si presenta come nettamente migliore rispetto a tutte le altre provincie lombarde, alla media di regione Lombardia (-1,2%) e nazionale (-1,6%), alle spalle della sola Area metropolitana milanese che, forse anche grazie ad Expo, registra un exploit del +0,5% di imprese artigiane e del +0,3% di occupati.

Secondo una elaborazione dell’Unione Artigiani di Monza e Brianza su dati della Camera di Commercio di Milano, sono 22.525 le imprese artigiane brianzole attive a fine 2015, 250.322 in Lombardia e 1.349.797 in Italia. Le iscrizioni state 1.606, le cessazioni 1.741 con un saldo negativo di 135 imprese (-0,6% appunto) rispetto all’anno precedente, in cui il saldo era di -108. Ancora negative le percentuali nel resto della Lombardia, che in media segna un -1,2%, registrando una perdita di 3.046 imprese rispetto al 2014.

Peggio ancora per il dato complessivo italiano, che segnala un -1,6%, con una emorragia di aziende artigiane pari a meno 21.760 realtà scomparse. La crescita è legata agli stranieri. Pesano il 14,2% su tutte le imprese artigiane, erano il 13,5% un anno fa. Crescono del +4,8% le imprese straniere mentre gli imprenditori italiani sono in calo del -1,4%.

Donne e giovani. I giovani rappresentano in Brianza l’11,7%, in linea con il dato lombardo (12%). Le donne pesano il 13,1%, meno del 14,9% lombardo. “I dati a consuntivo del 2015 – commenta il segretario generale dell’Unione Artigiani di Monza e Brianza, Marco Accornero – testimoniano la vitalità del tessuto imprenditoriale brianzolo che fa perno storicamente sulle micro, piccole e medie imprese anche attraverso attività innovative.

L’effetto Expo è indiscutibile, non solo in termini diretti, ma soprattutto in prospettiva, perché ha contribuito in maniera determinante a presentare la grande area metropolitana milanese sotto una luce attrattiva e positiva, soprattutto all’estero, i cui effetti auspichiamo di vedere confermati anche in questi anni a seguire

I benefici effetti si riscontrano parzialmente anche sulla Brianza, che sembra presentare segnali di ripresa al traino di Milano. Per il mercato del lavoro, poi, oltre alla crescita delle attività, va considerato il beneficio degli sgravi sulle assunzioni, che ha indotto diverse aziende a cavalcare l’onda della ripresa e con fiducia ad investire anche sulle risorse umane.”

“Nel complesso – conclude Accornero – pur cogliendo con particolare favore i dati su Milano e, ancora purtroppo parzialmente, su Monza e Brianza, non possiamo nascondere che comunque i quadri regionale e nazionale permangono ancora a tinte fosche, segnalando difficoltà difficili da superare. La speranza è che Milano faccia da volano per la diffusione dell’epidemia positiva della ripresa, con la Brianza fra i principali contagiati, e che questi dati siano confermati e anzi migliorati nel 2016.”

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