Calcio, alla partita tra Seveso e Meda arrivano persino i carabinieri

Partita accesa quella di domenica 21 febbraio tra il Meda Ragazzi e l’O.P. VI Seveso: i botti lanciati dalle tifoserie delle due squadre hanno fatto preoccupare il vicinato, tanto che qualcuno ha chiamato i carabinieri.
Un partita di calcio agguerrita e tifosi con fumogeni e petardi, al punto da giustificare l’intervento dei carabinieri. Non è una scena da San Siro, ma quello che è successo domenica 21 febbraio all’oratorio Paolo VI di Seveso durante una partita del campionato CSI (categoria Top Junior) tra il Meda Ragazzi e la squadra sevesina. Un incontro che si è concluso con l’arrivo di due pattuglie dei carabinieri poco dopo la vittoria in rimonta 4-3 della squadra medese.
Peccato per le ostilità tra i tifosi. Già al girone di andata la partita tra le due squadre, vinta dall’Oratorio Paolo VI Seveso, aveva messo in evidenza tensioni e disordini: l’incontro di domenica ha riacceso i contrasti. Se infatti sul campo si è giocato duro ma correttamente, l’agitazione degli spettatori ha messo in allarme qualche vicino, forse preoccupato per il proprio cane a causa dei botti. Al punto da chiamare i carabinieri, che però, intervenuti sul posto con due pattuglie, se ne sono andati dopo aver appurato la regolarità della situazione, sotto controllo fatta eccezione per il rumore dei petardi.
«I petardi li abbiamo sempre lanciati fuori dal campo, tanto che l’arbitro non ha mai fermato il gioco – racconta Alessandro Casati, che domenica era all’oratorio di Seveso a tifare per il Meda Ragazzi -. Non siamo stati per nulla violenti: abbiamo cantato cori e lanciato qualche petardo come l’altra tifoseria, in più noi abbiamo acceso due fumogeni per colorare l’ambiente, ma è finita qui».
In apertura, un’immagine della partita di domenica, foto per gentile concessione di Luca Gorla