Davide Rossi, il giovane che aiuta le start up a crescere con “MyDreen”

Perché non lanciare una startup che aiuti altre startup? Fino a che non ci aveva pensato Davide Rossi, nessuno mai aveva avuto l’idea di MyDreen.com.
Perché non lanciare una startup che aiuti altre startup? Fino a che non ci aveva pensato Davide Rossi, nessuno mai aveva avuto l’idea di MyDreen.com.
Davide Rossi, classe 1988, ha fondato nel 2015 la piattaforma online “MyDreen.com”. Un vero successo, per quello che, come ricorda il nome “dreen”, è un campanello nella mente dei giovani creativi a spingerli verso la propria realizzazione.
Lanciata a gennaio 2016, MyDreen.com è una piattaforma che permette di trovare collaboratori in tutto il mondo per progetti imprenditoriali ed offre strumenti e facilitazioni per la loro concretizzazione. Tutto nasce dalla storia di un brianzolo doc che si mette in gioco e, grazie alla partnership con la società americana Sinkrom, dà il via alla sua idea. Un’azienda, MyDreen LCC, due sedi, una a Brooklyn ed una a Manhattan ed un team di esperti tra cui il fondatore e CEO Davide Rossi, il Vice-presidente Joseph Ralph Fraia ed uno staff di web designer e commerciali.
Davide, 28enne di Villasanta e con un cognome che non tradisce le sue origini monzesi, si è diplomato come ragioniere informatico all’Istituto Achille Mapelli di Monza, uno di quei classici ragazzi “intelligenti ma che non si applicano”. E invece lui si è applicato, eccome: una volta terminato le superiori, ha dato il via alla sua “aziendina” – come la chiama simpaticamente – insieme ad un amico di Piacenza, Filippo Turci. “A 20 anni mi mancavano competenza ed esperienza, per questo motivo ho fatto un po’ di gavetta lavorando per un’altra azienda e, solo dopo, mi sono lanciato dell’ambito dello sviluppo dei progetti imprenditoriali avviando la mia”, ha raccontato Davide ricordando i suoi inizi. L’idea di base della sua “aziendina” era proprio quella che oggi si è trasformata in MyDreen.com: aiutare le persone che, come lui, volevano fare impresa fornendo strumenti, partner ed un team.
Il progetto del giovane villasantese ha preso forma quando, deciso a fondare una startup, ha incontrato grosse difficoltà nel trovare partner, “cercavo qualcuno che non fosse un amico o un vicino di casa e, soprattutto, che volesse mettere a mia disposizione le sue capacità e competenze per dare vita a qualcosa di concreto – ha spiegato Davide – proprio in questa occasione mi sono chiesto: perché non lanciare una startup che aiuti altre startup?”. Questa illuminazione nasce da una reale necessità di Davide e di altri giovani nella sua stessa situazione, ecco il motivo del grande successo. Ogni secondo, nel mondo, nascono tre startup, il 95% delle quali è destinata ad affondare per mancanza di strumenti tecnici e pratici.
Con un’idea in tasca e tantissima determinazione, nel novembre 2014, Davide si reca alla fiera di internazionalizzazione di Milano e racconta il suo progetto all’italo-americana Sinkrom che risponde con un invito a New York per discutere più nei dettagli. Cogliendo al volo l’occasione, Davide vola nella Grande Mela a marzo 2015 e stabilisce con Joseph Ralph Fraia la vendita delle sue quote di minoranza (45% della società) in cambio di strumenti e competenze del valore di circa 170 mila euro. Le potenzialità di MyDreen sono ormai chiare per tutti.
Finalmente, a gennaio 2016 MyDreen apre le porte ai suoi utenti offrendo tre servizi principali (nella foto sopra l’interfaccia del sito web): ricerca di un partner, ricerca di un team e, l’aspetto più particolare, il marketplace.
Il Marketplace è un’enorme facilitazione per chi vuole lanciare la propria startup perché offre gli strumenti concreti e necessari come contratti in lingua, codici sorgente per applicazioni e siti web ed addirittura corsi di formazione online: tutti gli ingredienti per una buona impresa. Ad oggi ci sono iscritti da diversi Paesi del mondo tra cui USA, Italia, Svizzera, Germania e Regno Unito, ma l’espansione continua.
“Voglio che tutti i giovani sappiano che con la voglia di fare si può arrivare dovunque e, un aspetto che mi sta molto a cuore, bisogna credere nelle proprie potenzialità e rendersi conto che se fallisci non sei uno sfigato, ma uno che ci ha provato e che probabilmente ci proverà ancora!”, queste le parole del fondatore di MyDreen che vogliono fungere da ispirazione per chi, come lui, ha tante idee e tanta voglia di fare anche da autodidatta.
* foto degli uffici di MyDreen LCC