Gp Lugano: la Lampre arriva seconda e terza con Ulissi e Ferrari

29 febbraio 2016 | 08:45
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Gp Lugano: la Lampre arriva seconda e terza con Ulissi e Ferrari

Il podio del Gp Lugano si è colorato in gran parte di blu-fucsia-verde, ma la LAMPRE-MERIDA non è riuscita a salire sul gradino più alto: secondo posto per Ulissi, terza posizione per Ferrari e vittoria di Colbrelli.

Il podio del Gp Lugano si è colorato in gran parte di blu-fucsia-verde, ma la LAMPRE-MERIDA non è riuscita a salire sul gradino più alto: secondo posto per Ulissi, terza posizione per Ferrari e vittoria di Colbrelli.

Acqua, non solo nel lago, considerando che la pioggia ha accompagnato i corridori per tutti i 184,9 km del percorso.
Le cattive condizioni climatiche hanno reso più selettiva la gara, non spegnendo comunque il coraggio della coppia di attaccanti formata da Tvetcov e Nych, in avanscoperta dopo una ventina di chilometri dalla partenza.
Il duo di fuggitivi è stato controllato inizialmente dalla LAMPRE-MERIDA, al comando del primo gruppo di inseguitori dopo che il plotone si era diviso in due parti. Col ricongiungimento del gruppone, anche le sorti della fuga, ora composta da tre attaccanti (Wegmann si era riportato sui battistrada), sono state segnate: fuggitivi ripresi a 50 km dal traguardo.

La situazione di corsa è mutata nuovamente dopo dieci chilometri, quando Ulissi ha deciso di provare a stravolgere l’andamento della gara, attaccando sulla salita di Cadro. Sulla scia del livornese si sono portati Cunego, Fraile, Pirazzi e Pantano: i cinque battistrada sono stati ripresi a 22 km dal traguardo, lasciando all’ultimo giro del percorso ticinese l’incombenza di decidere le sorti della corsa.

E’ stato ancora Ulissi a cercare con una gran forza di volontà e con buone gambe l’allungo, partendo sia sulla salita di Cadro che sulla Castagnola, selezionando pesantemente il gruppo.
Solo Pantano e Colbrelli sono riusciti a seguire il capitano della LAMPRE-MERIDA il quale, vista la maggiore rapidità di Colbrelli in volata e considerando che da dietro stava rimontando un Ferrari in grande condizione, è rimasto passivo.
Ferrari è rientrato solo all’ultima curva (assieme a Solomennikov), troppo tardi dato che Colbrelli aveva già lanciato la volata, con Ulissi a cercare vanamente di contrastarlo.
Sulla linea d’arrivo è sfrecciato per primo Colbrelli, seguito dalle due bici Merida di Ulissi e Ferrari (foto Bettini, il duo blue-fucsia-verde dopo il traguardo).

E’ il ds Pedrazzini ad analizzare la gara, raccogliendo il giusto rammarico per una vittoria sfuggita al termine di una buona prestazione di squadra: “Siamo stati sempre presenti nel vivo della corsa e i nostri corridori hanno mostrato una condizione che li ha resi molto competetivi, purtroppo alcuni dettagli di gara non ci hanno premiato e non ci hanno consentito di cogliere la vittoria.
L’intenzione era quella di rendere la corsa dura, Colbrelli è stato molto bravo a resistere alle accelerazioni di Ulissi. Abbiamo trovato anche noi ottimi riscontro dal nostro corridore veloce, ovvero Ferrari, scollinato sull’ultima salita nella prima parte del gruppo, selezionatosi pesantemente: purtroppo ha completato la rimonta qualche metro troppo tardi, anche perché nel trio di testa Pantano puntava al podio e ha tenuto alto il ritmo, mentr Ulissi era passivo nell’attesa del rientro di Ferrari”.

ORDINE D’ARRIVO
1- Colbrelli 5h02’07”
2- Ulissi s.t.
3- Ferrari s.t.
4- Solomennikov s.t.
5- Pantano s.t.
22- Conti 2’35”
28- Petilli 2’52”
Cattaneo, Durasek, Mori, Xu: dnf