Lega Pro: il Renate perde di misura contro Padova

Un buon Renate esce sconfitto di misura allo Stadio Euganeo di Padova. I nerazzurri devono inchinarsi alla prodezza di Altinier.
Un buon Renate esce sconfitto di misura allo Stadio Euganeo di Padova. I nerazzurri devono inchinarsi alla prodezza di Altinier, giunta al tramonto di un primo tempo in cui i ragazzi di Colella non avevano corso neppure un rischio. I padroni di casa sprecano dagli undici metri – con Petrilli – la possibilità di mettere il punto esclamativo, e dopo tanta sofferenza strappano un successo che, a conti fatti, sa di punizione severa per le pantere.
Dopo la grande vittoria contro la Reggiana, le pantere si tuffano nell’ultima, impegnativa trasferta della stagione, sul campo del neopromosso e blasonato Padova. Mister Colella ritrova capitan Malgrati al centro della difesa, con Di Gennaro e Teso a completare il pacchetto a tre davanti a Castelli. A centrocampo sono due le variazioni rispetto a sette giorni fa: Pavan torna dal 1′ con Valagussa nell’originale ruolo di mezzala, mentre sull’out di sinistra c’è Ntow e non Iovine. Davanti Napoli vince il ballottaggio con Curcio, è l’ex Pisa il partner di Ekuban. In casa biancoscudata, mister Pillon è alle prese con la sola squalifica del centrale difensivo Diniz, logicamente rimpiazzato da Fabiano. Per il resto, sono gli stessi 10/11 sconfitti di misura nel derby dalla capolista Cittadella.
All’Euganeo si comincia con quasi otto minuti di ritardo, ma dopo il fischio d’avvio di Luciano, le fasi iniziali del match lasciano poco spazio allo spettacolo. I due undici si “fiutano” e cercano di prendersi reciprocamente le misure, ma allo scoccare dei primi 20′, il punteggio resta sullo 0-0. Il primo tiro in porta arriva di fatto a pochi secondi dal 25′: sugli sviluppi di un calcio di punizione battuto da Napoli, la retroguardia padovana libera come può di testa, ma la sfera torna dalle parti di Napoli, che con il sinistro in corsa costringe Favaro alla deviazione in angolo. Dal canto suo, la formazione di Pillon cerca con insistenza gli esterni Ilari e Petrilli, ma l’eccellente organizzazione nerazzurra in campo fa sì che il maggior possesso palla patavino sia del tutto sterile. Al 41′ brivido per i padroni di casa. Napoli e Ntow dialogano bene a sinistra, con il tiro-cross del laterale ghanese che attraversa pericolosamente tutto lo specchio di porta prima di perdersi a fondo campo. Quando ormai l’intervallo incombe, il Padova passa a condurre. Sul cross da destra di Ilari, Altinier effettua una torsione da applausi, con sfera nell’angolino dove Castelli non può mai arrivare. Un vero peccato per le pantere, padrone del campo nella seconda parte della prima frazione di gioco.
Si torna in campo per il secondo tempo senza alcuna variazione nei 22 protagonisti. Pronti via, ed ecco l’episodio che potrebbe spaccare in due le sorti del match. Luciano assegna un calcio di rigore per presunta trattenuta in area di Pavan ai danni di Favalli. Proteste vibranbti nerazzurre, ma tant’è. Dal dischetto va Petrilli, ma Castelli indovina l’angolo e respinge la conclusione del numero undici biancoscudato. Come nella gara d’andata, il Padova spreca un penalty che avrebbe potuto marchiare a fuoco la sfida. E allora gli uomini di Colella reagiscono di pura rabbia, dapprima con la bella azione personale di Ekuna, che irrompe in area e scaglia un destro potentissimo respinto d’istinto da Favaro, quindi con un missile terra-aria di Malgrati che sibila la traversa. Intanto c’è la prima sostituzione in casa brianzola, con Iovine che rileva Ntow. Mossa speculare anche per Pillon, che si priva di Petrilli per l’ex Pordenone Finocchio. La girandola di cambi prosegue, ed è la volta di Florian per Napoli. Renate che continua a pigiare sull’acceleratore per trovare il pareggio, ma il bunker padovano resiste quando ci si avvicina alla mezzora di gioco nella ripresa. Colella ha ancora una carta da giocarsi, e dalla panchina ecco allora uscire Curcio, che si guadagna un abbondante quarto d’ora al posto di Pavan. Il Padova non esce praticamente più dalla propria metà campo, ma alle pantere manca la zampata giusta per impattare come meriterebbero in virtù di una grande reazione al gol di Altinier. Le ultime speranze se ne vanno sul calcio di punizione di Curcio dai 25 metri. La palla sorvola la traversa, il Padova tira un sospiro di sollievo e porta a casa l’intera posta in palio…
PADOVA – RENATE 1-0
PADOVA (4-4-2):Favaro; Dionisi, Sbraga, Fabiano, Favalli; Ilari (27′ st Baldassin), Corti (41′ st Mazzocco), De Risio, Petrilli (15′ st Finocchio); Neto Pereira, Altinier. A disposizione: Reinholds, Anastasio, Dell’Andrea, Bearzotti, Turea, Sparacello, Bottalico. All. Pillon
RENATE (3-5-2): Castelli; Di Gennaro, Malgrati, Teso; Anghileri, Valagussa, Pavan (27′ st Curcio), Scaccabarozzi, Ntow (10′ st Iovine); Ekuban, Napoli (18′ st Florian). A disposizione: Moschin, Sciacca, Solini, Riva, Chimenti, Buongiorno, Graziano. All. Colella
ARBITRO: Sig. Luciano di Lamezia Terme (Sig. Biava di Vercelli – Sig. Pizzi di Termoli)
RETE: 45′ Altinier
NOTE: Giornata fredda e piovosa, terreno di gioco in ottime condizioni. Calci d’angolo: 8-6 per il Renate. Ammoniti Malgrati, Teso (R), De Risio, Mazzocco, Favaro (P). Recupero: 1′ pt + 4′ st. Al 3′ st Castelli (R) respinge un calcio di rigore a Petrilli (P).