Ogni viaggio è un’esperienza: ecco come diventare programmatori turistici esperienziali

11 febbraio 2016 | 14:21
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Ogni viaggio è un’esperienza: ecco come diventare programmatori turistici esperienziali

APA Confartigianato Imprese, con il suo Istituto Luigi Gatti, in collaborazione con Boston Group e Xploritaly, lancia il corso di formazione per “diplomarsi” Programmatore turistico esperienziale.

Se c’è un settore in continua riflessione su se stesso e in rapida evoluzione, questo è proprio il turismo. Perché una visita a un luogo estraneo può trasformarsi in un bagaglio di vita oppure no, e restare una parentesi impolverata in un cassetto della memoria.

È così che nasce il concetto di turismo esperienziale, un’idea innovativa eppure vecchia come il mondo, quella del fare e del vivere, dello “sporcarsi le mani”.

APA Confartigianato Imprese, con il suo Istituto Luigi Gatti, in collaborazione con Boston Group e Xploritaly, lancia il corso di formazione per “diplomarsi” Programmatore turistico esperienziale, figura professionale matura che sa interagire a tutto tondo con i diversi operatori del settore, creando e gestendo percorsi di visita e attività nel contesto milanese e lombardo. Un’opportunità anche per disoccupati che vogliano rilanciarsi in un settore promettente.

«Nel comparto turistico si è passati dall’industrializzazione alla customerizzazione del viaggio, personalizzato su misura – spiega Francesco Cacopardi, Direttore di Istituto Gatti – In questo senso il punto di forza del turismo esperienziale è coinvolgere il visitatore, così come l’attore del territorio. Nel caso della Brianza parliamo anche del mondo del lavoro, dei capannoni e dei laboratori artigiani dove entrare e fare un’opera insieme, perché il coinvolgimento è la miglior strada per far propria un’esperienza.

Con questo corso vogliamo formare figure che sappiano valorizzare il territorio con un microprogramma che renda attrattivi settori finora impensati, proponiamo una nuova attività targata post-expo e rivolta in particolare ai giovani».

«Il Programmatore esperienziale è il regista del viaggio di un turista attivo, che non cerca la villeggiatura in tempi e luoghi canonici ma un coinvolgimento a 360 gradi, anche sul piano emotivo – chiarisce Isabella Labate, co-fondatrice di Xploritaly – Naturalmente non parliamo di un turismo di massa, ma di nicchia, di esperienze vissute in prima persona e coordinate da una nuova figura professionale che sa mettere a sistema i diversi attori di un territorio e creare un percorso coinvolgente».

«Il corso può trasformare una passione specifica in un lavoro di trasmissione di tale interesse al visitatore, è possibile creare itinerari della musica, del cibo, della natura o di una sua particolare modalità di manifestazione – conclude Gianfranco Verrini, docente – Non si inventa nulla, si porta alla luce quello che c’è: le parole chiave, a mio avviso, sono 4 “Vieni, guarda, gusta e ricorda”».

Il corso per Programmatore turistico esperienziale prenderà il via il 15 febbraio presso la sede monzese di APA Confartigianato Imprese (viale G.B. Stucchi 64) e durerà fino al 3 marzo, per un impegno complessivo di 100 ore (dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 18).

In aula si affronteranno temi e problematiche ad ampio spettro dal project management, allo storytelling e al videomaking, dalla normativa di settore fino al marketing e al social marketing del turismo, per arrivare alle tecniche di creatività.

La formazione e la certificazione di competenze sono gratuite nell’ambito del dispositivo Dote Unica Lavoro finanziato da Regione Lombardia; a pagamento per gli altri soggetti interessati che non dovessero rientrare nei parametri della DUL.

Per maggiori informazioni istituto.gatti@apaconfartigianato.it