Vimercate, stop all’antenna e cittadini sul piede di guerra

29 febbraio 2016 | 11:09
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Vimercate, stop all’antenna e cittadini sul piede di guerra

La realizzazione di un’antenna per la telefonia in un’area verde in fondo a via Brianza a Vimercate fa scoppiare un vero e proprio caso politico.

La realizzazione dell’antenna per la telefonia in un’area verde in fondo a via Brianza a Vimercate fa scoppiare un vero e proprio caso politico.
L’antenna ha iniziato a essere costruita la scorsa settimana a poche decine di metri dalle ultime abitazioni presenti lungo la via Brianza: subito i condomini del vicino palazzo sono scesi in strada per chiedere spiegazioni agli operai presenti e poi chiedendo risposte all’amministrazione cittadina. Vista la vicinanza con le prossime elezioni cittadine, il caso è subito diventato anche politico: a farsi carico delle lamentele dei cittadini ci ha pensato Rosario Mancino, consigliere provinciale di Fratelli d’Italia:
“Presenterò – spiega Rosario Mancino – un’interrogazione in Provincia per vedere se il metodo adottato sia corretto e chiederemo in Regione Lombardia grazie a Riccardo De Corato una verifica della relazione Arpa che ha dato l’autorizzazione”.
Secondo quanto sostiene Mancino il vantaggio per il comune è “solo” di 14.000 euro l’anno (poco più di mille euro al mese) “quando ai privati – continua Mancino – per queste antenne le aziende telefoniche ne danno fino a 4.000 euro…. Quindi nessun beneficio per il comune, danno serissimo per i residenti… Perché questa fretta? A che giova?”.
Sabato mattina alcuni cittadini sono andati fino in comune per protestare contro la costruzione di questa antenna: venerdì era già arrivato lo stop temporaneo alla realizzazione da parte del comune che con un comunicato ha fatto sapere di aver parlato con i titolari di questo intervento, la H3G, decidendo di concordare uno stop temporaneo per trovare magari una soluzione alternativa:

«Siamo molto soddisfatti di questo risultato – affermano Sindaco e Vicesindaco – La prima cosa di cui ci siamo preoccupati nelle fasi di individuazione dell’area, è stata quella di avere certezza del fatto che l’impianto non avesse alcun tipo di impatto sulla salute dei cittadini, e da questo punto di vista esiste la massima garanzia, certificata dall’ARPA. Tuttavia, la disponibilità al confronto ottenuta da H3G a fronte della preoccupazione dei residenti, ci pare un segnale importante. Approfitteremo della sospensione dei lavori per valutare, con il massimo impegno, altre possibili soluzioni».

Ad approvare l’installazione di questa nuova antenna per il traffico telefonico era stata anche l’Arpa in data 27 gennaio, come affermato dal comune:

“Nel parere favorevole, che Arpa ha manifestato in data 27 gennaio 2016 rispetto all’insediamento del nuovo impianto, si trovano dati puntuali circa la misurazione del campo elettromagnetico, nei quali viene evidenziato come in tutti i 21 punti di controllo, i valori di campo elettrico stimati (contemplando il contributo dell’impianto in esame e quello degli impianti ubicati nel raggio di 250 metri), siano molto al di sotto non solo dei limiti di legge, ma anche dei ben più restrittivi “obiettivi di qualità”. Si tratta quindi di un impianto a bassissimo impatto ambientale, che non determina alcun pericolo di tipo sanitario per la cittadinanza.”

Boccoli ha voluto sottolineare anche quanto la legislazione italiana sia restrittiva e attenta ai possibili danni alla salute:

“La legislazione italiana si è attenuta a soglie di esposizione ampiamente precauzionali attestandosi ai livelli più bassi di tutta Europa, che tendenzialmente non ha limiti maggiormente cautelativi per i luoghi dove stazionano persone per più di 4 ore (come il caso Italiano che definisce il famoso standard di qualità di 6 V/m) e ha valori limite intorno ai 60 V/m invece che di 20 come in Italia. La salute quindi, è bene ripeterlo, è tutelata così come viene definito e provato dalla scienza mondiale, e trovo più pericoloso che un politico come Mancino crei inutile allarmismo fra la popolazione.”