Barlassina, rose rosse e mimose sotto sequestro per l’8 marzo

9 marzo 2016 | 08:24
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Barlassina, rose rosse e mimose sotto sequestro per l’8 marzo

I venditori abusivi hanno abbandonato i fiori alla vista della Polizia.

Arriva l’8 marzo e Barlassina si riempie di fiori. Sequestrati.

Dei venditori abusivi incrociano la Polizia locale e scappano, abbandonando la merce floreale. La stessa scena si è ripetuta due volte, all’incrocio della farmacia e all’intersezione tra via Milano e via Toti. Agli agenti non è restato altro da fare che raccogliere i fiori e portarli in Comando, sotto sequestro.

Si tratta di un centinaio di rose rosse e di una settantina di bustine con rametti di mimosa: gli ambulanti abusivi, se fossero stati fermati, avrebbero dovuto pagare una sanzione di 3mila euro. «Forse oggi la repressione nei confronti degli abusivi è stata più vistosa del solito – ha commentato il sindaco Piermario Galli -, ma in realtà viene svolta regolarmente, anche per tutelare coloro che esercitano l’attività del commercio nel rispetto delle regole. Un grazie al Comandate e ai nostri agenti per la loro costante attenzione».

Il giorno della festa della donna rischia di diventare sempre di più una scusa per alimentare il racket delle mimose e la vendita degli abusivi. Il sequestro di Barlassina potrebbe essere un modo diverso, e forse migliore, di festeggiare la ricorrenza: l’uguaglianza, in fondo, arriva con la legalità.