Brianza in lutto per la morte dello storico presidente della BCC di Carate, Vittorio Ghezzi

4 marzo 2016 | 00:39
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Brianza in lutto per la morte dello storico presidente della BCC di Carate, Vittorio Ghezzi

E’ scomparso mercoledì 2 marzo all’età di 91 anni Vittorio Ghezzi, anima e per anni presidente della Banca di Credito Cooperativo di Carate.

E’ scomparso mercoledì 2 marzo all’età di 91 anni Vittorio Ghezzi, anima e per anni presidente della Banca di Credito Cooperativo di Carate.

Ghezzi è stato per moltissimi anni ai vertici della banca di credito cooperativo, portando avanti il messaggio di cooperazione ereditato da Don Costante Mattavelli. Ghezzi è stato presidente della BCC di Carate dal 1971 al 1974 e dal 1979 al 2001. Nel corso degli anni Vittorio Ghezzi ha ricoperto anche la carica di presidente della Federazione regionale dal 1969 al 1990 e di presidente nazionale dell’Iccrea dal 1991 al 1995.

Fra le molte passioni e interessi di Vittori Ghezzi c’è stata quella per lo sport che lo ha spinto a organizzare a Carate e in tutta la Brianza manifestazioni sportive di alto livello come “La settimana ciclistica internazionale Gp Casse Rurali”.

“Abbiamo appreso della scomparsa del caro Vittorio Ghezzi, Presidente della Banca di Credito Cooperativo di Carate Brianza dal 1971 – ha affermato Annibale Colombo, attuale presidente della BCC di Carate – Se ne va una figura di alto spessore umano e professionale, un interlocutore importante per tutto il credito cooperativo italiano di cui era stato uno degli artefici nei primi passi, un uomo che ha rivestito tra l’altro varie cariche a livello regionale e nazionale del Movimento. Ghezzi era Presidente Onorario di Iccrea Holding. I componenti del Consiglio di Amministrazione, del Collegio Sindacale, la Direzione Generale ed i colleghi tutti lo ricordano per il suo importantissimo contributo nella storia della banca e per il suo impegno in favore della cooperazione”.

Fra i grandi aneddoti che ricordano gli amici di Vittorio e che lo stesso ha spesso ricordato, c’è la visita nel 1994 dell’ex presidente dell’Unione Sovietica, Michail Gorbaciov in Italia, che ha voluto consocere i vertici della BCC di Carate per cercare di comprendere il segreto di una banca fondata sulla forza e cooperazione di migliaia di piccoli soci.