BrianzAcque: con 22 interventi tutto è a norma, evitata la multa milionaria

21 marzo 2016 | 09:57
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BrianzAcque: con 22 interventi tutto è a norma, evitata la multa milionaria

Complessivamente, gli uffici progettazione tecnica della local utility dell’idrico, hanno posato 14 chilometri di nuove tubazioni.

Multa milionari scampata. Brianzacque con 22 interventi sulla rete fognaria, per un investimento di quasi otto milioni di euro, ha evitato le salate sanzioni europee.

Nel 2009 era partita una procedura di infrazione della Commissione europea nei confronti dell’Italia, perché ancora non tutte le aree erano serviti dalla fognatura. La scadenza per mettersi a norma era fissata per il 31 dicembre, data che il gestore unico del servizio idrico integrato è riuscita a rispettare ampiamente, migliorando così i servizi ai cittadini.

In particolare gli interventi hanno interessato 10 comuni: di Caponago, Ceriano Laghetto, Cesano Maderno, Cogliate, Concorezzo, Lazzate , Limbiate, Meda, Monza e Varedo, Varedo dove intere zone o quartieri ancora non avevano l’allacciamento

I 22 cantieri aperti e chiusi negli ultimi due anni, sono stati presentati, con tanto di video, giovedì 22 marzo proprio presso la sede di Brianzacque dal presidente Enrico Boerci: “Siamo orgogliosi del risultato conseguito. L’aver risolto in tempo utile le criticità rispetto all’infrazione comunitaria testimonia ancora una volta l’attenzione e la competenza dell’azienda. Grazie al lavoro di una team ben preparato, abbiamo colmato un gap infrastrutturale che si traduce senz’altro in un deciso contributo al risanamento dell’ambiente. Ben 21 interventi sono stati gestiti da personale interno, non ci siamo avvalsi di consulenti esterni, il nostro team è ben preparato e abbiamo voluto valorizzarlo”.

In particolare, dei 22 cantieri, 17 hanno portato le condotte della fogna laddove non esistevano, mentre i rimanenti 5, si sono concretizzati nella dismissione di scarichi nei corpi idrici superficiali (fiumi, torrenti, canali eccetera) come a Cesano Maderno, Cogliate, Limbiate e Varedo a beneficio della salute delle  acque e degli ecosistemi  del Seveso e dei torrenti Lombra e Valmaggiore.

Complessivamente, gli uffici progettazione tecnica della local utility dell’idrico, hanno posato 14 chilometri di nuove tubazioni. Gli interventi serviranno  oltre 9 mila abitanti equivalenti, le cui utenze fognarie ora non saranno più disperse nei terreni o nei corsi d’acqua, ma canalizzate nei vari sistemi di fognatura e trasportate fino ai depuratori esistenti e, infine, restituite alla natura.

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Presenti al tavolo dei relatori anche il presidente della Provincia, nonché sindaco di Cesano, Gigi Ponti e il sindaco di Desio, Roberto Corti, presidente del Comitato Tecnico di Controllo di Brianzacque. Entrambi hanno confermato l’ottimo lavoro portato avanti da Brianzacque, che oltre ad evitare l’esborso di soldi ai cittadini della Brianza è andato a saldare un’esigenza di infrastrutture idriche del territorio risalente agli anni Settanta-Ottanta. Ponti ha inoltre auspicato per il prossimo futuro “un impegno e un concorso da parte di BrianzAcque all’annosa problematica del risanamento dei corsi d’acqua superficiali”, mentre Corti ha sottolineato come “le aziende pubbliche possono essere efficienti quanto quelle private, Brianzacque ne è l’esempio, bisogna abbandonare certi stereotipi”.

Parole di soddisfazioni arrivano anche dal vice Presidente dell’Ato Roberto Borin “I risultati raggiunti e presentati oggi dicono che le scelte fatte in passato, di puntare su un servizio totalmente in house, totalmente pubblico, sono quelle giuste. L’Ato di Monza e Brianza – ha aggiunto Borin-  ha contribuito a finanziare alcuni degli interventi per risolvere l’infrazione tramite accordi di programma quadro con Regione Lombardia e tramite fondi propri risultati da economie su interventi precedentemente finanziati o risultanze da bilancio”.

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