Cgil, vota la carta dei Diritti Universali del Lavoro: ecco di cosa si tratta

10 marzo 2016 | 18:27
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Cgil, vota la carta dei Diritti Universali del Lavoro: ecco di cosa si tratta

La CGIL è impegnata in questi giorni in una campagna di consultazione dei propri iscritti per presentare e sottoporre al loro voto la Carta Dei Diritti Universali Del Lavoro.

La CGIL è impegnata in questi giorni in una campagna di consultazione dei propri iscritti per presentare e sottoporre al loro voto la Carta Dei Diritti Universali Del Lavoro.

Sono migliaia le assemblee programmate sulla Carta dei diritti che si vuole poi tradurre in una proposta di legge di iniziativa popolare.

Si tratta di un nuovo Statuto delle Lavoratrici e dei lavoratori che mantiene nelle sue linee fondamentali i principi di derivazione costituzionale che hanno ispirato le norme contenute nello Statuto dei Lavoratori del 1970, ma nello stesso tempo intende riscrivere il diritto del lavoro adeguandolo ai cambiamenti che nel mondo del lavoro si sono prodotti fino ad oggi.

La carta dei diritti universali si prefigge, infatti, l’obiettivo di estendere i diritti a quelle forme di lavoro non subordinato che rispondendo alle esigenze di flessibilità imposte dal mercato compongono , ormai, a pieno titolo, lo scenario delle categorie di lavoratori e lavoratrici.

Si pensi ai CO.CO.PRO, alle partite IVA ai lavoratori degli appalti, insomma, a quei lavoratori e lavoratrici soggetti alla precarietà e a tutele ridotte.

Lo Statuto si compone di tre parti: la prima parte detta norme per il riconoscimento di diritti universali applicabili a chiunque: lavoratori subordinati, parasubordinati, discontinui; la seconda parte prevede delle norme che diano efficacia generale alla contrattazione e codificano democrazia e rappresentanza per tutti; la terza e ultima parte disciplina la riscrittura dei contratti di lavoro prevedendo l’estensione di diritti e tutele a soggetti che oggi ne sono esclusi per avvicinare le loro condizioni di lavoro e i trattamenti economici a quelle dei lavoratori subordinati .

Il nuovo Statuto vuole riaffermare principi di dignità della persona e del lavoratore che la legislazione introdotta col Jobs act ha fortemente intaccato con le modifiche introdotte all’art. 18.

Il principio di giustizia nel lavoro è riaffermato dalla previsione della reintegra in ogni caso di licenziamento illegittimo che sola può garantire l’effetto deterrente contro azioni ingiuste e/o ingiustificate del datore di lavoro.

Lo Statuto interviene anche in materia processuale stabilendo la cancellazione delle norme sulle spese processuali, introdotte di recente nel nostro ordinamento processuale, che costituiscono un vulnus al diritto di accesso alla giustizia per tanti lavoratori e lavoratrici che a fronte del rischio di causa e quindi della possibilità di essere condannati al pagamento delle spese processuali di controparte, rinunciano a far valere in giudizio i propri diritti.

La Carta è quindi lo strumento per far tornare centrale il lavoro attraverso una proposta che cancella le disuguaglianze e unisce i lavoratori e le lavoratrici, per invertire la rotta delle politiche sul lavoro che in nome della ripresa economica sacrificano diritti di civiltà ineludibili.

E’ importante, quindi, partecipare alle iniziative messe in campo dalla CGIL per presentare la Carta dei diritti universali del lavoro e dare forza, con il proprio voto, alla proposta di legge di iniziativa popolare che costituirà il passaggio successivo alla consultazione che terminerà nei prossimi giorni.

Per il diritto a condizioni lavorative dignitose:

  • Per il diritto a un compenso equo e proporzionato
  • Per il diritto alla libertà di associazione sindacale, di negoziazione e rappresentanza degli interessi     del lavoro
  • Per il diritto alle pari opportunità tra donna e uomo nel lavoro e nella professione
  • Per il diritto alla tutela reale e contro le discriminazioni
  • Per il diritto all’accesso gratuito alla giustizia

E’ POSSIBILE SOSTENERE L’INIZIATIVA DELLA CGIL ESPRIMENDO IL PROPRIO VOTO PRESSO LE SEDI DELLA CGIL OPPURE DIRETTAMEWNTE ON LINE SULLA PIATTAFORMA PREDISPOSTA S8UL SITO WWW.CGILBRIANZA.IT.

*redazionale