Cross per tutti 2016, si premia l’entusiasmo #Fotogallery

6 marzo 2016 | 22:20
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Cross per tutti 2016, si premia l’entusiasmo #Fotogallery

La premiazione ha portato sul palco del Cineteatro Excelsior di Cesano Maderno prima di tutto l’entusiasmo: di atleti esordienti e da Nazionale, bambini e anziani, uomini e donne.

Forse è questa che pubblichiamo in apertura una delle immagini più belle della serata di premiazione della quinta edizione di Cross per tutti, tenutasi venerdì 4 marzo al Cineteatro Excelsior di Cesano Maderno.
Accalcati sul palco, con le braccia alzate in segno di vittoria, rumorosi, divertiti, mentre qualcuno suona una trombetta, il pubblico applaude e i genitori cercando di ritagliarsi lo spazio per scattare un foto: sono i giovanissimi esordienti della corsa, irresistibili nel loro entusiasmo, quasi stupiti di ricevere tanta attenzione per quello che per loro è, per fortuna, ancora un gioco. «Daniele ha visto che il fratello correva, e ha voluto farlo anche lui – racconta una mamma, mentre il suo bambino sorride sul palco -. Non la vede come una gara, è un gioco, si diverte… correre gli piace, è uno scatenato, non starebbe mai fermo». Quindi Cross per tutti è un trucco dei genitori per far stancare i figli e farli stare tranquilli? «Macché – replica ridendo la mamma di Daniele -, quello quando finisce ha più energia di prima». «I bambini sono stati l’anima della manifestazione, la parte più bella di Cross per tutti», commenta Rosanna Massari, voce che ha accompagnato i partecipanti gara dopo gara.

Bambini, ma anche ragazzi, adulti e over 80: non conta l’età, ci sono fondisti già nonni, con i capelli bianchi e l’aria arzilla, che hanno lo stesso entusiasmo dei bambini. «È proprio per questo che amo Cross per tutti – dichiara Sabrina Fraccaroli, da 11 anni presidente Fidal Milano -: è una manifestazione che entusiasma e coinvolge tutta la famiglia, oltre alle logiche puramente competitive. Per noi sono tutti da “primo posto”, indipendentemente dalle classifiche». Dai 5 agli 80 anni, è davvero un “cross per tutti”, che quest’anno ha contato 9751 adesioni in totale: grazie all’impegno degli allenatori, all’organizzazione curatissima, e, appunto, all’entusiasmo dei partecipanti, dagli atleti che hanno corso sfidando il freddo e il fango ai genitori che, domenica dopo domenica, hanno accompagnato e supportato i figli.

«Adesso la corsa è di moda, le città sono improvvisamente piene di runner, ma è la pista a restare in ombra – spiega Fraccaroli -. Noi cerchiamo di intercettare questo interesse per avvicinare più persone possibile all’atletica, in tutte le sue discipline». Fidal Milano resta comunque un’isola felice: 162 società, 17mila tesserati, dagli 8 ai 90 anni, con un recupero degli iscritti dopo una leggera flessione nel 2015.

Il messaggio che resta è che fare sport fa bene, al fisico ma soprattutto alla mente: «È un insegnamento di vita, soprattutto per quel che riguarda le gare di fondo, che educano a controllare il corpo e la mente – conferma l’assessore allo Sport Salvatore Ferro -. Quello che impari, alla fine, è tutto qui, ma è importante: rialzarsi quando si cade». Non a caso i quattro atleti della Nazionale universitaria di corsa campestre, presenti alla premiazione, hanno tutti ripetuto che lo sport è un modo per imparare a fissare degli obiettivi e superare le difficoltà. Regalando soddisfazioni incredibili.

Le classifiche finali