Fondo città solidale: 6 anni di attività e centinaia di famiglie aiutate

7 marzo 2016 | 00:07
Share0
Fondo città solidale: 6 anni di attività e centinaia di famiglie aiutate

Presentato il rendiconto del progetto “Fondo Città Solidale” che dal 2010 ha aiutato 437 famiglie.

Presentato il rendiconto del progetto “Fondo Città Solidale” che dal 2010 ha aiutato 437 famiglie.

Il progetto era nato nel 2010 con l’obiettivo di aiutare per un periodo di due anni tutte le persone in difficoltà a causa della crisi che dal 2008 aveva colpito il nostro paese. Un intervento che doveva essere tampone, ma che è stato prolungato fino ad oggi a causa di una crisi che non sembra ancora finita.

Oggi per venire incontro alle continue richieste il comune ha deciso di proporre una nuova formula: le persone che chiedono un aiuto possono lavorare all’interno delle aziende e delle associazioni che contribuiscono ogni anno al sostegno della comunità solidale. Le prestazioni verranno pagate dall’azienda tramite voucher, garantendo anche alla persona che richiede il sostentamento una maggiore dignità: “Abbiamo voluto costituire il fondo per aiutare le famiglie in un momento di crisi. Nato nel 2010 l’obiettivo era che il fondo durasse al massimo due anni, ma visto il prolungarsi della crisi siamo arrivati fino al 2016 con questo importante progetto – afferma Carla Riva, una delle ideatrici del progetto ed ex assessore alle politiche sociali – ogni due settimane una commissione si riunisce per analizzare tutte le situazioni sottoposte e decidendo la tipologia più adatta di aiuto: in questi anni non abbiamo mai dato soldi direttamente in mano a chi chiedeva aiuto ma abbiamo pagato utenze e dato buoni per la spesa.”

Al progetto ideato dal comune di Vimercate e dalla Comunità Pastorale di Vimercate, hanno aderito in seguito i privati e le associazioni del territorio. Dal 2010 ad oggi sono state raccolti in totale 353.501,67 euro di cui 100.927 provenienti da parte dei privati e 252.574 da enti e associazioni. Negli anni sono stati spesi in totale 283.392 euro di cui per il pagamento di affitti e utenze, 199.841 e per i contributi per acquisto di alimenti 73.759 euro. 4.425 euro sono stati utilizzati per la formazione professionale delle persone rimaste senza lavoro, e altri 3261 per l’erogazione di diversi contributi. In totale in questi cinque anni di attività sono stati solo 2.100 gli euro spesi per la gestione. Tutto il lavoro è stato svolto da volontari che hanno donato il proprio tempo per questo grande progetto.

“Recentemente – conclude Carla Riva – c’è stato un leggero calo di domande al fondo, magari dovuto ad un aumento di lavoro per chi era in difficoltà. Un segnale che speriamo sia di buon auspicio per i prossimi mesi”.