Inceneritore di Desio, Bea pronta a rispondere ad Anac

7 marzo 2016 | 07:49
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Inceneritore di Desio, Bea pronta a rispondere ad Anac

Gara da rifare o 20 giorni di tempo per presentare delle controdeduzioni. Bea sceglie la seconda opzione: nei prossimi giorni invierà le proprie osservazioni in risposta all’Autorità Nazionale Anticorruzione.

Gara da rifare o 20 giorni di tempo per presentare delle controdeduzioni. Bea sceglie la seconda opzione: nei prossimi giorni invierà le proprie osservazioni in risposta alla comunicazione ricevuta il 2 marzo dall’Autorità Nazionale Anticorruzione. A renderlo noto è lo stesso presidente di Bea SpA, Daniela Mazzuconi, tramite una nota stampa.

Il documento prodotto da Anac evidenziava le criticità riscontrate riguardo la gara (a doppio oggetto) dal valore di 7,5 milioni di euro, indetta da Bea per la sostituzione della turbina dell’inceneritore di Desio ed è arrivato in seguito all’esposto presentato dal Movimento 5 Stelle e avvalora le presunte irregolarità evidenziate dal partito penta stellato.

«In merito alla comunicazione dell’ANAC ritengo di dover presentare delle controdeduzioni, secondo la possibilità che ANAC ci ha riservato e di cui la Società può avvalersi. Penso, infatti, anche a prescindere da valutazioni di tipo personale, che la Società vada difesa nei limiti del possibile e delle prerogative consentite dalla vigente normativa, nell’interesse dei soci e, dunque, dei cittadini del nostro territorio. Questo è il compito di un Presidente di Società; altri hanno altri ruoli e sono liberi di esercitarli» dichiara Daniela Mazzuconi.

Inoltre il presidente di Bea ha voluto sottolineare la delicatezza del momento che sta attraversando l’inceneritore di Desio: “Siamo ad un passaggio impegnativo, tenendo conto del processo di fusione che stiamo affrontando e sono convinta che l’indebolimento della Società e/o il suo annullamento impediscano non solo la fusione, ma la possibilità di concretizzare un significativo rapporto di collaborazione tra i Comuni del territorio, una collaborazione che ci consentirà di raggiungere importanti obiettivi nella gestione del ciclo integrato dei rifiuti e della difesa dell’ambiente in cui viviamo: “l’osare” percentuali di raccolta differenziata notevoli a paragone del restante territorio nazionale, una migliore gestione del rifiuto organico, un ulteriore sviluppo del teleriscaldamento, una riflessione seria sul termovalorizzatore e sul suo “dopo”. Per fare questo è importante avere uno strumento e lo strumento – I’unico che noi oggi abbiamo – è la nostra Società. Ecco perché ritengo giusto controdedurre alle osservazioni dell’ANAC e difendere la Società, posizione questa molto diversa da quella di altri che si occupano solo di politica e non si assumono né hanno alcuna responsabilità.Alla fine, in un orizzonte più disteso, senza fare sconti a nessuno, andremo partitamente e precisamente a valutare eventuali responsabilità ed errori».