L’artista cabiatese Luigi Negri in mostra a Meda dal 12 marzo

Sabato 12 marzo inaugura presso la Sala Civica “Radio” a Meda la prima personale dell’artista cabiatese Luigi Negri dal titolo Orizzonti infiniti. La levità di un mondo cangiante, a cura di Elisa Fusi.
Sabato 12 marzo inaugura presso la Sala Civica “Radio” a Meda la prima personale dell’artista cabiatese Luigi Negri dal titolo Orizzonti infiniti. La levità di un mondo cangiante, a cura di Elisa Fusi.
L’artista espone la recente produzione pittorica per la prima volta in una mostra personale, composta da una ventina di tele e tavole sulle quali interviene con l‘acrilico e il gesso attraverso un procedimento che si carica di una forte valenza tattile e artigianale. La superficie pittorica viene graffiata, violata e in alcuni casi perforata cercando il superamento del limite dello spazio pittorico bidimensionale.
Negri crea in pittura dei mondi immaginari, fantastici, mai del tutto comprensibili, in cui lo sguardo sconfina nell’astrazione di un paesaggio che aspira all’infinito. Nella grande maggioranza delle opere vi è la raffigurazione di un orizzonte, un confine, una linea di demarcazione tra un sopra e un sotto, tra un qui e un là, che esprime l’ambiguità della realtà.
Considera la pittura come una duplice ricerca, di spazio e di colore, la produzione dell’artista si distingue in due parti. Un lato della produzione segue un indirizzo più minimale e metafisico: queste opere, per il loro impatto visivo energico ed essenziale, rappresentano scene sospese nel tempo, fredde e immobili, senza connotati spaziali, in cui enigmatiche sfere a mezz’aria gettano un’ombra misteriosa. Le opere appartenenti al secondo tipo di produzione, invece, sostituiscono all’equilibrio, all’ordine e alla nitidezza, un’atmosfera più giocosa, in cui è maggiormente evidente la ricerca sul colore e sugli accostamenti cromatici.
Luigi Negri nasce nel 1945, vive e lavora a Cabiate. Si è formato presso la Scuola d’Arte di Cabiate, la scuola d’Arte di Cantù ed il distaccamento serale dell’Accademia di Brera al Castello Sforzesco. La passione per la pittura nasce con l’incontro dell’artista Pietro Grossi che gli trasmette la tecnica, la passione e l’entusiasmo. Da allora inizia una ricerca costante sull’espressione pittorica e matura una tecnica particolare da cui scaturisce uno stile molto espressivo e personale. Partecipa a mostre collettive e personali, e oggi vanta una significativa produzione personale improntata alla varietà.