Monza, festa della donna: mimose “abusive” a caro prezzo

Se numero dei “fioristi fai da te” è diminuito, ad essere aumentati sono invece i prezzi.
Per la festa della donna a Monza le mimose “abusive” sono a caro prezzo. Nonostante la crisi e la spending review, nel capoluogo brianzolo i venditori abusivi del fiore simbolo dell’8 marzo hanno deciso di aumentare i prezzi: 3 euro il mazzolino semplice, 5 euro quello corredato di rosa scarlatta.
Un fenomeno, quello della vendita abusiva di fiori, che come ogni anno la polizia locale del comando di via Marsala cerca di contrastare sorvegliando il territorio. Se in questa festa della donna 2016 il numero dei “fioristi fai da te” è diminuito (merito dei controlli sempre più frequenti atti a scoraggiarli), ad essere aumentati sono invece i prezzi. Gli agenti di Monza, sia in borghese che in divisa, hanno effettuato circa 20 sequestri con altrettanta merce. Non solo fiori ma anche cappellini e gadget di vario tipo: se qualcosa finirà al macero, il resto che può essere riutilizzato sarà destinato ad enti benefici.
«Il sequestro di questi materiali viene svolto, come ogni anno, a tutela di coloro che gestiscono attività affini pagando regolarmente le tasse e con tutti i permessi che occorrono» spiegano dal comando.