Monza, riverso in auto sembra dormire poi… grida e morsi!

L’uomo a bordo di una Nissan in un primo momento è parso sereno ma la situazione è presto mutata.
Sabato 12 marzo gli uomini della Poliza locale di Monza, nel corso del servizio di pattugliamento, hanno notato in via Passerini, davanti alla sede dell’Agenzia delle entrate, un uomo riverso sul sedile della sua auto. Inizialmente pareva che l’uomo si sentisse poco bene, o più semplicemente che stesse dormendo.
Immediatamente gli agenti si sono avvicinati all’auto per capire cosa stessa accadendo. L’uomo a bordo di una Nissan in un primo momento è parso sereno, ma la situazione è presto mutata. Il ragazzo, marocchino classe 1978, ha cominciato a dare in escandescenza alla vista degli uomini in divisa. La situazione è poi degenerata quando, in soccorso, è giunto anche il personale del 112 con una ambulanza. Grida, morsi: la tensione era alta e non accennava a placarsi. Sopraggiunta una seconda pattuglia dal comando di via Marsala, è stato infine necessario emettere un Tso per portare l’uomo presso il nosocomio cittadino ed essere sottoposto ad accertamenti.
In seguito alla indagini condotte dai vigili è emerso che, a pochi passi dalla zona in cui è stato trovato l’uomo, vive la sua ex compagna. La donna, una donna monzese del ’94, avrebbe riferito che l’uomo non riusciva a farsi una ragione circa la loro separazione e che il suo permesso di soggiorno sarebbe scaduto nel 2014. Procedono ora le indagini per capire come mai il si trovasse in quelle condizioni al momento del ritrovamento.