Ospedale di Vimercate: ogni settimana un nuovo caso di tumore al cavo orale

24 marzo 2016 | 23:14
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Ospedale di Vimercate: ogni settimana un nuovo caso di tumore al cavo orale

Il 1 aprile l’ospedale di Vimercate chiama i cittadini ad effettuare una visita gratuita del cavo orale per prevenire i tumori.

Il 1 aprile l’ospedale di Vimercate chiama i cittadini ad effettuare una visita gratuita del cavo orale per prevenire i tumori di questa zona delicata del nostro corpo.

Dalle ore 14 alle 16 i pazienti potranno avere un controllo gratuito da parte del team della divisione dell’otorinolaringoiatria del nosocomio cittadino. Ci sono delle cause scatenanti che favoriscono l’insorgenza del tumore al cavo orale: il 33% dei tumori può essere causato dal tabagismo. Percentuale che si dimezza al 16,4% a causa di microtraumi delle mucose della bocca. Il 12,3% sarebbe causato dalla cattiva igiene orale, il 7,9% per una dieta povera di frutta e verdura, ma anche il 7,1% a causa dell’alcolismo. I dati sono stati dati ieri in conferenza stampa dai vertici del reparto di Otorinolaringoiatria.

“I principali fattori di rischio per sviluppare un tumore al cavo orale sono il tabagismo, l’alcol e la cattiva igiene orale – afferma il dott. franco Parmigiani (in foto insieme all’oncologa Paola Nova), direttore della struttura complessa di Otorinolaringoiatria di Vimercate- la prevenzione è fondamentale per evitare molti casi e per prendere i tumori nel loro stadio iniziale. Per fare questo c’è bisogno della grande collaborazione fra paziente e medico di base, che è colui che può conoscere a fondo lo stato di salute del paziente e prescrivere in caso di dubbio anche ricette per visite urgenti nella struttura cittadina.”

Anche il Papilloma virus è uno dei fattori scatenanti dei tumori del cavo orale: la prevenzione e il vaccino, soprattutto nelle ragazze giovani, è importante per fermare questo virus che si trasmette per via sessuale.

“Molto spesso in queste giornate di prevenzione vengono a farsi visitare persone che non hanno alcun problema e invece chi fuma o ha altri fattori di rischio evidenti evita di farsi vedere per paura di un cambio radicale alle sue abitudini – continua il dott. Parmigiani – è per questo motivo che dico che l’intervento più importante deve arrivare dai medici di base che vedono periodicamente il paziente e possono riconoscere subito anche i fattori di rischio.”