Pulizia Milano – Meda, scoppia la polemica fra Regione e Provincia

4 marzo 2016 | 09:12
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Pulizia Milano – Meda, scoppia la polemica fra Regione e Provincia

La proposta del vice presidente del Consiglio regionale Cecchetti di avviare azioni penali contro gli enti che non si occupano della manutenzione sta scatenando un vespaio

La manutenzione della Milano – Meda è finita al centro di una nuova polemica. A dare il “la” alla querelle è stato il vice presidente del Consiglio regionale, Fabrizio Cecchetti (Lega Nord), con una “question time” indirizzata all’assessore alle Infrastrutture, Alessandro Sorte, avanzata in aula lo scorso 1 marzo.

La pulizia delle strade lombarde, spiega Cecchetti, è decisamente approssimativa. Le segnalazioni da parte dei cittadini abbondano e quindi la sua proposta è stata di mettere “in campo tutte le misure possibili per obbligare gli enti gestori a tenere pulite le strade, anche con azioni in sede civile e penale”.

Sul banco degli imputati sono finite la Ss 35 Milano – Meda, la Sp 13 Monza – Melzo e la Ss 36 dello Spluga. In particolare la Milano – Meda, da mesi al centro di una dura polemica fra Provincia di Monza, Città metropolitana di Milano e Pedemontana: a causa della mancanza di fondi, i tre enti si rimpallano manutenzione e pulizia.

“Il problema riguarda particolarmente le strade extraurbane e la rete autostradale, con la presenza diffusa di sacchi e sacchetti, lattine, bottiglie e rifiuti urbani di vario genere e natura – ha spiegato Cecchetti -. Sempre più spesso i cittadini segnalano situazioni di degrado e sporcizia in tutte le province lombarde, segno che questa tematica è molto sentita dalla gente che non ne può più di vedere la propria terra trattata in questo modo”. L’assessore Sorte ha condiviso l’intervento, annunciando che il Pirellone invierà a breve una sorta di lettera di richiamo. Se poi questa non dovesse bastare, Cecchetti propone azioni penali o civili.

La presa di posizione di Cecchetti però non è piaciuta un granché in Provincia a Monza, dove il presidente, Gigi Ponti, da mesi lotta con casse vuote e competenze crescente, come quella relativa alla manutenzione e pulizia della Milano – Meda. A più riprese Ponti ha chiesto una mano a Regione Lombardia e anche i sindaci della zona sono dovuti scendere in strada (armati di scope e ramazze) per dare loro una pulita a bordo strada. Ma non solo, anche gruppi di volontari e associazioni negli ultimi mesi si sono adoperati nella raccolta dei rifiuti, a febbraio c’è stato n intervento a Barlassina.

“Ricordo al Vicepresidente Cecchetti che questa Provincia, nonostante non sia ancora il gestore della tratta, da mesi solleva la questione, che ormai è diventata emergenza cronica – ha aggiunto Ponti – Ma non ci siamo limitati alla denuncia: la scorsa estate abbiamo coordinato una campagna straordinaria di pulizia coinvolgendo direttamente i nostri Comuni. Un intervento per il quale abbiamo pure dovuto chiedere formale autorizzazione a Città Metropolitana di Milano che aveva in carico la strada”. Lo scorso mese la Prefettura di Monza è riuscita a convincere Pedemontana a effettuare una prima tranche di interventi urgenti per un costo complessivo di circa 80 mila euro.