Sindacati in piazza contro la Fornero: “Sistema pensionistico iniquo”

Sabato 2 aprile presidio di protesta e di sensibilizzazione in piazza Roma a Monza
I sindacati brianzoli scendono in piazza per chiedere una riforma della legge Fornero. In altre parole, una riforma della riforma varata durante il governo Monti che, spiegano Cgil, Cisl e Uil, sta mettendo in ginocchio gli italiani. L’appuntamento è per il 2 aprile in piazza Roma a Monza, dove, fra le 10 e le 12, verrà allestito un presidio di protesta, così come accadrà in tutte le piazza d’Italia. Per sensibilizzarli sul tema pensioni, saranno distribuiti dei volantini che riesumeranno per punti le modifiche sostenute dai sindacati.
Alla conferenza stampa di presentazione del presidio hanno partecipato Marco Viganò, segretario Cisl Monza – Lecco, Maurizio Laini, segretario Cgil Brianza, e Luigi Soldavini, segretario Uil Brianza. L’obiettivo delle modifiche che vorrebbero introdurre è di rendere più equo l’attuale sistema contributivo.
“La legge Fornero è iniqua – ha commentato Viganò -. Servono dei miglioramenti per evitare che le pensioni viaggino attorno ai 70 anni”.
Il punto, sottolineano i tre segretari, è che la Fornero ha introdotto elementi di eccessiva rigidità nell’accesso alla pensione, generando iniquità e problematiche che ancora oggi attendono una soluzione definitiva.
Per voltare pagina, servono elementi di flessibilità, correttivi sul funzionamento del sistema e nuove disposizioni sui lavori usuranti. “Non è possibile continuare a fare il muratore a 67 anni – conclude Laini -, alcuni lavori sono effettivamente usuranti e non dobbiamo nemmeno dimenticare il continuo rigenerarsi degli esodati. Qualche anni fa a Monza erano circa 4 mila e secondo me ce ne sono ancora parecchie centinaia”
In foto da sinistra: Maurizio Laini (Cgil), Marco Viganò (Cisl) e Luigi Soldavini (Uil)