Vimercatese, i comuni in prima linea per combattere le ludopatie

4 marzo 2016 | 09:19
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Vimercatese, i comuni in prima linea per combattere le ludopatie

I comuni del vimercatese vogliono dire stop alle ludopatie con un progetto finanziato da Regione Lombardia.

I comuni del vimercatese vogliono dire stop alle ludopatie con un progetto finanziato da Regione Lombardia.

Mercoledì 2 marzo è stato presentato a Cavenago Brianza il progetto “King – a carte scoperte” che comprende 22 comuni del vimercatese e finanziato con 7omila euro dalla Regione.

Primo obiettivo: capire quante persone sono colpite da ludopatie e contrastare il gioco d’azzardo patologico in un’area dove sono residenti più di 180mila persone.

Presenti alla presentazione del progetto Carmen Collia e Giacomo Biffi, assessori ai Servizi sociali nei rispettivi Comuni di Agrate Brianza e Cavenago di Brianza; Davide Nicolussi, assessore ai Servizi sociali del Comune di Vimercate e delegato alla presidenza dell’Assemblea dei Sindaci del Distretto Sociosanitario Vimercatese; Marco Valtolina, assessore al Commercio e Attività produttive del Comune di Agrate Brianza; Giancarlo Brunato, presidente del consorzio CS&L; Mauro Nova, per CS&L.

Uno degli obiettivi raggiunti dal progetto è stata l’approvazione, lo scorso 24 febbraio da tutti i comuni nell’assemblea dei sindaci del distretto sociosanitrio vimercatese, di un ordine del giorno che impegna formalmente tutte le amministrazioni comunali a sostenere il progetto mettendo a disposizione anche risorse proprie: il coinvolgimento dei comuni è fondamentale per arrivare anche nelle piccole realtà di provincia.

Parte del progetto è anche una mostra itinerante ‘Azzardo: non chiamiamolo gioco’, a cura di Fondazione Exodus, già allestita presso il Comune di Agrate e successivamente in allestimento presso diversi Comuni del Vimercatese tra cui Mezzago, Usmate Velate, Roncello, Cavenago di Brianza. Verrà anche distribuito in tutti i comuni aderenti un questionario anonimo per comprendere quanto i vimercatesi giochino e in che modo: se saltuariamente o in modo patologico. Verrà anche attivato uno sportello itinerante per l’ascolto e l’orientamento dei soggetti a rischio e per aiutare i parenti e gli amici dei soggetti a rischio a riconoscere la ludopatia.

“Intervenire sulla ludopatia prima che il fenomeno esploda a livello locale in tutta la sua durezza è fondamentale per non lasciarsi travolgere – ha affermato Giancarlo Brunato, presidente consorzio CS&L – Altrettanto fondamentale è, per il cooperativismo e per il terzo settore in generale, sviluppare forme nuove di collaborazione per far emergere le risorse e il potenziale positivo dei Comuni in cui viviamo. Da tempo ormai, il lavoro sul disagio e sulle patologie collegate alle dipendenze patologiche sociali si focalizza sul far emergere i fattori di resilienza; allo stesso modo, con questi progetti, stiamo cercando di individuare i fattori di resilienza del nostro territorio per fare in modo che gli effetti inevitabili di questo fenomeno possano lasciare meno strascichi possibili. Integrare e collaborare è uno dei principali compiti della cooperazione che, in questo caso, si è attivata per consentire alle Amministrazioni di Agrate e di Cavenago (e grazie a loro, a tutti i 22 Comuni del Vimercatese) risorse economiche che altrimenti sarebbero rimaste inutilizzate come è accaduto in territori limitrofi. L’obiettivo per le nostre organizzazioni è evidentemente quello di raccogliere dati ed informazioni per poter strutturare delle forme di intervento nell’ambito della ludopatia. Fino ad oggi, infatti, le modalità di approccio utilizzate, non sono ancora sufficienti a costruire un modello di riferimento efficace”.

Foto d’archivio