Acsm-Agam, Como boccia in Consiglio la vendita delle quote A2A

22 aprile 2016 | 15:39
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Acsm-Agam, Como boccia in Consiglio la vendita delle quote A2A

Il consiglio comunale di Como ha bocciato durante la notte, dopo un dibattito di cinque ore, la vendita dell’8,25% di azioni Acsm-Agam al gruppo A2a.

Il consiglio comunale di Como ha bocciato durante la notte, dopo un dibattito di cinque ore, la vendita dell’8,25% di azioni Acsm-Agam al gruppo A2a.
Acsm-Agam è la società multiutility nata dalla fusione delle ex municipalizzate di Como e Monza (Acsm e Agam) che distribuisce gas e acqua e gestisce impianti di incenerimento rifiuti: Como detiene il 24,8% delle azioni. La cessione di una quota dell’8,25%, unitamente alla cessione di circa il 9% da parte dell’altro socio pubblico, il Comune di Monza, avrebbe consentito a A2a, che è già socio di Acsm Agam al 23,9%, di arrivare a controllare la maggioranza della società. La delibera approvata dalla Giunta di centrosinistra, in Consiglio ha ottenuto 16 voti favorevoli e 16 contrari e, come prevede il regolamento del Comune di Como in caso di parità, è stata respinta. Contro il provvedimento hanno votato cinque consiglieri di maggioranza.

“Ora si pongono diversi problemi – commenta Martina Sassoli (FI), consigliera comunale di opposizione a Monza – Quale strategia vuole seguire Monza? Visto che Como, città amministrata sempre dal Pd ha espresso dubbi sulla bontà dell’operazione stessa, arrivando alla spaccatura della maggioranza in due. E sopratutto, qual è il futuro della società Acsm – Agam?”

Ricordiamo che il Consiglio coumnale di Monza aveva approvato la vendita del 9% delle quote, incassando già il 2% (leggi qui).