Amstel Gold race: atleti della Lampre beffati nel finale

L’anticipo di Gasparotto e Valgren a metà dell’ultimo passaggio sul Cauberg ha spento le velleità di Rui Costa e Ulissi, le due frecce di una LAMPRE-MERIDA.
L’anticipo di Gasparotto e Valgren a metà dell’ultimo passaggio sul Cauberg ha spento le velleità di Rui Costa e Ulissi, le due frecce di una LAMPRE-MERIDA sempre presente nel cuore della corsa nell’ottovolante dell’Amstel Gold Race, con i suoi 34 strappi disseminati lungo i 248,7 km di corsa con partenza da Maastricht e arrivo a Valkenburg.
La formazione diretta dal tecnico Mauduit ha colto il 7° posto finale con Diego Ulissi, al traguardo con un gruppo di 45 corridori giunti a pochi metri dall’aggancio con il duo Gasparotto (1°) e Valgren (2°). Nello stesso gruppo era presente anche Rui Costa, 17° nell’ordine d’arrivo, e Mori (40°).
Tutti e otto i corridori blu-fucsia-verdi hanno completato la corsa.
La LAMPRE-MERIDA si è mossa bene per tutta la gara, piazzando un uomo nella fuga principale di 11 atleti: non fa neanche notizia la presenza di Matteo Bono (foto Bettini) nell’azione che ha condotto la gara dal 42° al 234° chilometro, considerata la propensione del ciclista bresciano a centrare le fughe più importanti delle corse più prestigiose: tre edizioni consecutive della Milano-Sanremo trascorse in avascoperta, così come la Liegi-Bastogne-Liegi 2014, oltre a numerose tappe del Giro d’Italia, giusto per citare alcuni esempi significativi.
La presenza di Bono tra i battistrada ha consentito alla formazione blu-fucsia-verde di concentrare l’attenzione sul supporto ai capitani Rui Costa e Ulissi e sull’evitare le insidie del percorso olandese.
Con la fuga neutralizzata a 14 km dall’arrivo (l’azione ha avuto un vantaggio massimo di 4’55”), dal gruppo ha attaccato Wellens, ma la sua azione si è esaurita nei primi metri dell’ultimo passaggio sul Cauberg, strappo all’imbocco del quale la LAMPRE-MERIDA si è presentata con Ulissi, Rui Costa e Mori, quest’ultimo nelle vesti di perfetto apripista per i due compagni di squadra nonostante a 40 km dal traguardo fosse rimasto coinvolto in una caduta e avesse dovuto recuperare le ruote del plotone.
L’allungo di Gasparotto e Valgren si è rivelato vincente, mentre la coppia della LAMPRE-MERIDA, pur scollinando bene sul Cauberg assieme a un ristretto drappello di atleti, non ha avuto modo di chiudere sui due battistrada, lottando per un piazzamento nella volata del gruppo nel quale, nella discesa verso il traguardo, si erano riaccodato un buon numero di atleti.
Ulissi, partendo sulla destra della strada, è arrivato nella prima linea del gruppo, piazzando la propria ruota al 7° posto dell’ordine d’arrivo, mentre Rui Costa non ha trovato spazio per prodursi in una progressione simile a quella che nella scorsa edizione gli aveva regalato la 4^ piazza.
Per Ulissi, il risultato odierno rappresenta il miglior piazzamento in carriera in una classica World Tour.
ORDINE D’ARRIVO
1- Gasparotto 6h18’03”
2- Valgren s.t.
3- Colbrelli s.t.
4- Coquard s.t.
5- Matthews s.t.
6- Alaphilippe s.t.
7- Ulissi s.t.
17- Rui Costa s.t., 40- Mori s.t., 64- Mario Costa 4’32”, 68- Polanc s.t., 75- Bono s.t., 99- Mohoric 8’02”, 109- Conti 8’49”