Crisi Linkra: la lettera disperata di un lavoratore per trovare un nuovo impiego

20 aprile 2016 | 00:03
Share0
Crisi Linkra: la lettera disperata di un lavoratore per trovare un nuovo impiego

Un lavoratore in cassa integrazione a zero ore della Linkra chiede informazioni e aiuto con una lettere indirizzata al consigliere regionale Enrico Brambilla.

Un lavoratore in cassa integrazione a zero ore della Linkra chiede informazioni e aiuto con una lettere indirizzata al consigliere regionale Enrico Brambilla.

La situazione all’interno dell’azienda Linkra che ha le sue sedi ad Agrate Brianza e Cornate d’Adda non è affatto delle migliori: 150 lavoratori sono coinvolti nella cassa integrazione, alcuni si trovano in cassa integrazione straordinaria a zero ore da diversi mesi: fra questi c’è anche Massimiliano Sartori, che esasperato da questa situazione di continua incertezza ha voluto scrivere una lettera di richiesta di aiuto al consigliere regionale brianzolo Enrico Brambilla, e ai sindaci delle due città dove l’azienda ha sede, Agrate e Cornate.

Fra i maggiori problemi ci sono quelli di stipendi in ritardo e della grande incertezza legata a possibili nuovi commissioni per l’azienda che farebbero ripartire la produzione, ma di cui per ora non sembrano esserci segnali:

“Buongiorno dottor Enrico Brambilla e sindaci, sono Sartori Massimiliano lavoratore Linkra della sede di Agrate Brianza in cigs a 0 ore. La presente per chiedere se si hanno informazioni in merito a quanto sta avvenendo in Azienda, ho rivolto domande ai nostri sindacati in riferimento agli stipendi, non si sa quando arriverà, siamo in arretrato con lo stipendio di marzo, per fortuna ci sono stati pagati fino a febbraio malgrado in ritardo, corsi di recupero ? non sanno nulla, si parla di 150 ore che si dovrebbero fare in fabbrica durante la permanenza in CIGS, ma non sappiamo altro, dicono che è in fase di sviluppo. Nuovi lavori da portare in azienda ? Sembra che non ci sia nulla di tutto questo in essere. Vendita rami aziendali ? Idem come sopra, Ci sono delle voci di corridoio che parlano di cessioni ma non trovano nessun riscontro. Per me, ma immagino anche per tutti gli altri lavoratori coinvolti sta diventando tutto insostenibile.”

E l’appello fatto dal lavoratore è di poter avere un lavoro per continuare a vivere con dignità:

“Sto cercando in tutti i modi di trovare un nuovo lavoro ma nessuno mi contatta, ho quasi 49 anni, mi mancano ancora 20 anni prima di andare in pensione, ho 27 anni di lavoro alle spalle, desidero solo lavorare, è chiedere cosi tanto ? Non mi interessa per chi, Linkra o altri non importa, ma LAVORARE per poter andare avanti. Il mio invito è rivolto a chiunque possa darmi un aiuto, sarei molto grato se mi poteste fornire informazioni in merito a ciò che sta avvenendo e vorrei tanto trovare un nuovo lavoro, sono stanco di rimanere a casa, se c’è qualcuno o qualche ente a cui rivolgermi per lavorare, se avete qualche consiglio, vi sarei molto grato. Sono disponibile a fare anche eventuali corsi di formazione per riuscire ad entrare nel mondo del lavoro per migliorare le mie competenze. Ho inviato curriculum a molte aziende, mi sono registrato su diversi portali del mondo del lavoro, ma niente, al momento non si muove foglia.”

Un appello disperato che speriamo possa avere una soluzione in positivo per lui e per tutti i suoi colleghi coinvolti in questa grave crisi aziendale.