“Generazione Web”, attacchi e frecciate alla serata Pd di Carate Brianza

Si è trasformata in una serata ricca di attacchi politici la conferenza dell’8 aprile organizzata a Carate Brianza dai Giovani democratici e intitolata “Generazione Web”.
Laura Barzaghi (Pd): “I fondi di Generazione Web provengono dall’edilizia scolastica”. È questa una delle rivelazioni lanciate dai consiglieri regionali Pd in occasione della conferenza “Generazione Web”, tenutasi a Carate Brianza l’8 Aprile presso la sala 9 Novembre 1989. La serata, annunciata come dibattito sull’Italia nell’era web ai tempi dei social, si è rivelata invece un appuntamento politico in cui non sono mancate frecciate né attacchi meno velati ad avversari di diverso schieramento.
L’evento, organizzato dalla federazione di Monza e Brianza del Partito Democratico e dai Giovani Democratici, ha chiamato a discutere sul tema esponenti politici di primo piano del Pd, tra cui il deputato Roberto Rampi e i due consiglieri regionali lombardi Laura Barzaghi e Fabio Pizzul. Ad introdurre la serata con un saluto, inoltre, il sindaco Pd Francesco Paoletti.
È stato Fabio Pizzul il primo a lanciarsi in un’offensiva alla Lega, per quanto riguarda un’iniziativa regionale sul turismo: il partito di Maroni è colpevole, a suo modo di vedere, di aver inserito proprio nella legge sul turismo un comma che revoca i contributi a chi accoglie i profughi, motivo per cui tale legge non è stata poi votata dal Pd, finendo per decadere.
Anche la Barzaghi si è lasciata sfuggire una frecciata verso Maroni, reo di aver promesso in campagna elettorale innumerevoli iniziative per i giovani, tramutatesi poi in una povera e scarna tabella di marcia: “La maggioranza (del consiglio regionale, ndr) ha della cultura una visione molto localistica”, dunque poco aperta ed efficace, ribadendo che non c’è “nulla per i giovani per quanto riguarda la cultura”. La consigliera ha parlato poi del programma “Generazione Web”, partito nel 2012 per innovare la didattica digitale ma che “al contrario dei toni trionfalistici dell’assessore Aprea”, non ha ottenuto i risultati previsti, svelando come “i fondi di Generazione Web provengono da fondi per l’edilizia scolastica”.
Infine, dopo altri interventi tra cui quello dello youtuber Mattia Ferrari e del direttore di Mestieri Lombardia e Scuole di Impresa Sociale, Stefano Radaelli, ha preso la parola l’onorevole Rampi. Egli ha a più riprese ribadito come il governo abbia attuato un’inversione di tendenza sulla scuola e la cultura, a differenza da chi, in precedenza, aveva sempre tagliato in questi settori. Il deputato ha esaminato poi il mondo social e, in particolare, quello relativo ai commenti violenti e anonimi che sfociano in cyber bullismo, un problema sociale che, oltre a dover essere severamente regolamentato, va anche capito a fondo nelle sue cause.
Al riguardo Rampi ha però evidenziato come non solo di questo argomento, ma anche di tutti gli altri affrontati in serata, se ne stia occupando proprio il governo, ricordando a più riprese la promessa della banda larga fatta da Renzi e la “Buona Scuola”. Immancabile a tal proposito l’accusa ai 5 Stelle, colpevoli di scarsa lungimiranza nel predisporre disegni di legge e definiti “nostalgici del passato”.