Monza, arriva il circo e scoppia la polemica. Piffer “No all’uso degli animali”

Domani il circo arriva in città e a Monza scoppia la polemica. La questione è approdata anche in consiglio comunale per voce del capogruppo di PrimaveraMonza, Paolo Piffer, che ha espresso la sua posizione contraria alla presenza di spettacoli che vedono coinvolti animali.

E’ proprio lo stesso Piffer che lo scorso anno aveva presentato una mozione dal titolo “No ai circhi con animali a Monza” approvata dall’aula nel giugno 2015. Un sì unanime che impegnava l’Assise cittadina nell’avanzare la richiesta al Parlamento di adottare le misure legislative necessarie affinché si interrompano i finanziamenti pubblici ai circhi che utilizzano animali, e che vengano emanate norme che consentano ai comuni di poter decidere se ospitare o meno sul proprio territorio i diversi spettacoli circensi.

A meno di un anno però la situazione di accende ancora poichè domani il Circo Nelly Orfei, con il suo nuovissimo “Lo spettacolo dei Campioni”, che per la prima volta sarà a Monza dal 15 aprile all’1 maggio, ha occupato con il suo tendone lo spazio di viale Stucchi dove ancora svettano le lanterne cinesi.

«Uno spettacolo che non condividiamo, ma con l’approvazione della nostra mozione circa un anno fa un passo avanti è stato fatto ma molto c’è ancora da fare, soprattutto a livello parlamentare. – spiega Paolo Piffer –  Intanto i cittadini contrari possono: denunciare tutte le affissioni abusive, eventuali anomalie o maltrattamenti, contattare i vigili e la Asl, anche io naturalmente allerterò gli uffici competenti. In molti mi chiedono se il Sindaco ha fatto tutto il possibile per evitare questa manifestazione medioevale. Non lo so, l’unica cosa certa è che io non l’avrei permesso. Aspettiamo ancora la campagna di sensibilizzazione che si era impegnato a fare. Presto organizzeremo un gazebo insieme all’Enpa, la Lav, il gruppo Monza a 4 zampe e tutti i cittadini interessati per urlare il nostro deciso No al Circo con Animali. La nostra mozione, insieme alle decine degli altri consiglieri in tutta Italia, sono servite comunque a far approdare la questione a Roma proprio qualche settimana fa».