Monza-Bustese Roncalli 1-1. Soragna: “Ho perso un anno. A me piace vincere…”

E fanno quattro partite consecutive senza vincere. Il Monza non è riuscito a battere neppure la Bustese Roncalli al Brianteo: 1-1 il punteggio finale.
E fanno quattro partite consecutive senza vincere. Il Monza non è riuscito a battere neppure la Bustese Roncalli al Brianteo, peraltro con qualche spettatore in più del solito per via della decisione della società di far accedere gratuitamente allo stadio i tifosi.
L’1-1 maturato contro la squadra nata la scorsa estate dalla fusione tra quella di Busto Garolfo e il secondo team di Legnano ha fatto scivolare i biancorossi di un’altra posizione in classifica: ora il Monza è dodicesimo, sempre a 3 punti dalla zona play-out. Il ritorno di Alessio Delpiano sulla panchina dove per 11 giornate si era seduto Sandro Salvioni non è servito, come ovvio, a trasformare un’accozzaglia di giocatori inadeguati alla categoria, salvo poche eccezioni, in una squadra con un profilo tecnico accettabile. Già nei primi 10’ si notava che ai movimenti di certi schemi non facevano seguito giocate dignitose per una Serie D, con stop “a inseguire”, passaggi sbagliati, lanci non calibrati. Insomma, ai blugranata non pareva vero di poter controllare così agevolmente la partita e per poco non portavano a casa i 3 punti.
Mentre il Monza arrancava contro la Bustese Roncalli il già promosso Piacenza piegava la Pro Sesto (che domenica prossima alle ore 15 ospiterà i biancorossi per il ritorno del derby di San Giovanni). Per la serie che ciò che è oro resta oro indipendentemente dalle motivazioni e ciò che è ghisa resta ghisa. Delpiano, così come Salvioni, sono allenatori, non alchimisti.
Anche oggi il tecnico di Pradalunga non ha potuto disporre dell’infortunato Marco Lombardi al quale si è aggiunto lo squalificato Cattaneo, sostituito da D’Angelo. D’Errico, al rientro dopo squalifica, ha preso il posto dell’acciaccato Palazzo. Rispetto all’ultima partita, inoltre, hanno giocato Roveda e Cochis per Tripsa e Ferrero.
Dopo metà tempo da picchiare la testa contro il muro dello stadio per lo squallore, si registra un tiro al volo di sinistro di Grandi che finisce sull’esterno della rete. Per il resto del tempo, a parte due deboli conclusioni di Soragna, il taccuino segna i nomi dei prenotati a entrare nei bagni per rimettere il pranzo consumato due ore prima… Se l’ingresso gratuito voleva promuovere il Monza tra le giovani generazioni, beh, il risultato è stato controproducente. La prossima volta sarà necessario aprire i distinti e attrezzarlo come solarium, sperando naturalmente in una bella giornata, che almeno uno si fa la tintarella prima di andare in vacanza…
Se la gente non ha sfollato durante il secondo tempo è grazie alla Bustese Roncalli, che al 2’ della ripresa è passata in vantaggio con un diagonale di Romano lanciato dalle retrovie. Lo 0-1, seguito dagli immancabili, e comprensibili, cori di contestazione, ha avuto l’effetto di una frustata sulla schiena degli undici ragazzi in bianco con banda rossa. Al 4′ un colpo di testa di Roveda a colpo sicuro è deviato in corner da un difensore. All’11′, su un cross dalla sinistra di Cochis, c’è Grandi che anticipa tutti di testa mandando fuori d’un soffio. L’attaccante esce poco dopo per lasciare il posto a Palazzo. Al 16′ un colpo di testa debole di Soragna viene parato da Petrisor. Al 20′ D’Errico, appena dentro l’area, calcia un destro: la palla centra il palo e finisce tra i piedi di Palazzo che insacca, ma in chiara posizione di fuorigioco. Al 26′ l’ennesimo colpo di testa di Soragna è parato con facilità da Petrisor. 1’ dopo una staffilata da lontano di Putignano passa sopra la traversa di poco. Delpiano inserisce Geremy Lombardi per Cochis e poi Tripsa per Roveda. Il Nazionale dominicano si mangia un gol incredibile al 36’, calciando debolmente al volo dal limite dell’area piccola in bocca al portiere un assist vellutato di Palazzo. Il pareggio arriva comunque 2’ dopo grazie a Soragna che incorna un traversone di Palazzo, dunque guarda caso dai soliti due migliori biancorossi. Il Monza ha una ghiotta opportunità per vincere al 40′, ma D’Errico, che fino a quel momento aveva disputato l’unica prestazione positiva del campionato tra le mura amiche, spreca in maniera agghiacciante cercando al limite dell’area avversaria la soluzione personale invece di scaricare la sfera ai compagni meglio piazzati; il risultato che ottiene è che gli avversari gli rubano la palla in maniera scolastica e s’involano in contropiede.
L’allenatore della Bustese Roncalli, Marco Cavicchia, ex attaccante del Monza nella stagione di Serie C1 1995/96, è “dispiaciuto del pareggio perché, anche se giusto, abbiamo dato tutto passando meritatamente in vantaggio. Poi però abbiamo arretrato troppo il baricentro. Sapevamo che sulle palle altre potevamo soffrire e infatti abbiamo preso gol di testa. Comunque quello di oggi è un punto fondamentale per la classifica. Soffriremo fino alla fine del campionato ma era previsto”. Nel Monza giocava con Delpiano… “Mi ha fatto piacere rivederlo. Io e Alessio, tra l’altro, abbiamo vissuto nella stessa casa per 4 o 5 mesi e anche nelle giovanili giocavamo assieme nella Juventus. Sono contento che sia tornato ‘sul pezzo’ perché se lo merita. È un allenatore bravissimo e l’ha dimostrato l’anno scorso. Non sempre si possono trovare le ‘misure’ giuste: quest’anno ci sono state delle difficoltà e non credo che sia colpa solo dell’allenatore. Quando le cose vanno male le responsabilità vanno divise tra i giocatori, l’allenatore e la società. Sono sicuro che Alessio porterà il Monza a una tranquilla salvezza. Certo è che non è bello vedere uno stadio come questo vuoto. Io al Monza non ho fatto benissimo, però ho ottimi ricordi. Con Simone Boldini come allenatore giocavamo a memoria. Purtroppo, come anche a Varese, quello che è successo qui l’anno scorso è una situazione che capita spesso. Di gente che vuole investire nel calcio se ne trova sempre meno”.
A Soragna viene chiesto cosa gli hanno detto i tifosi al termine della partita; “Di metterci impegno per fare questi benedetti punti che mancano per raggiungere l’obiettivo della salvezza. Giustamente i tifosi ci chiedono grinta e risultati. La reazione dopo il gol subito? Io sarei più contento se non aspettassimo di prendere gol per avere una reazione. Purtroppo la nostra squadra fa fatica sotto il profilo del carattere e della determinazione, però nessuno di noi va in campo senza determinazione. Ma anche i nostri avversari di oggi erano in difficoltà pure per problemi con la società. Ora ci dobbiamo tirare fuori al più presto da questa situazione che non ci si aspettava. I cori dei tifosi? Non possiamo chiedere applausi per il nostro rendimento. Oggi abbiamo rischiato di perdere 1-0 con un tiro in porta subito. Io ho avuto la fortuna di crescere in squadre che vincevano. Qui invece l’età media è troppo giovane e siamo in una piazza esigente, con della storia. Sentiamo (parla al plurale, ma è chiaro che il discorso per lui non vale, ndr) la pressione ad arrivare in questo stadio, imponente e bellissimo. Partiamo un po’ contratti, con l’ansia di fare risultato. Poi succede come oggi che, trovandoci sotto, buttiamo fuori energie che non sappiamo di avere dentro. Se è cambiato qualcosa per me col ritorno di Delpiano? Penso che il problema di questa squadra non sia mai stato l’allenatore. A noi davanti arrivano pochi palloni e per noi la cosa è un po’ pesante. Se resterò al Monza? Lo scorso dicembre mi sono impuntato a restare qui perché stavo bene, poi però la situazione è cambiata a livello di risultati. Per me è stata un’annata storta e un anno perso. Non mi restano molti anni da giocare e a me piace vincere. Con la società ho avuto un abbozzo di trattativa, ma se ne riparlerà a fine campionato. A sentire il presidente e la piazza dovrebbe essere costruita una squadra competitiva: sicuramente quello è un aspetto che influirà sulla mia decisione”.
Intanto il Consiglio d’amministrazione della Ssd Monza 1912 ha proceduto con la sostituzione del dimissionario Carmine Castella, che era anche vicepresidente del club. Come già preannunciato il suo posto è stato preso da Roberto Mazzo, presidente della Juvenilia 1965, club col quale la società presieduta da Nicola Colombo ha creato la Monza Academy School.
MONZA-BUSTESE RONCALLI 1-1 (0-0)
MONZA (3-5-2): Ravetta; Molnar, D’Angelo, Sokoli; Roveda (32′ s.t. Tripsa), D’Errico, Uliano, Romeo, Cochis (28′ s.t. Lombardi G.); Grandi (14′ s.t. Palazzo), Soragna. A disp.: Radaelli, Ferrero, Perini, Capelli, Comentale, Achenza. All.: Delpiano.
BUSTESE RONCALLI (3-5-2): Petrisor; Scarcella, Alushaj, Folcia; Crupi, Putignano, Rota, D’Errico, Pisoni (31′ s.t. Silvestri); Romano (42′ s.t. Perfetti), Anzano. A disp.: Heinzl, Caracciolo, Mavilla, Pariani, D’Onofrio, Mercorillo, Rondanini. All.: Cavicchia.
ARBITRO: Rainone di Nola.
MARCATORI: 2′ s.t. Romano, 38′ s.t. Soragna.
NOTE: calci d’angolo 7-5; ammoniti Soragna, Sokoli, Uliano, Crupi, Rota, Alushaj e Putignano; recupero 1′ e 3′; spettatori circa 1000.