Vuelta Paesi Baschi: nella seconda frazione si fa vedere anche la Lampre-Merida

6 aprile 2016 | 10:29
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Vuelta Paesi Baschi: nella seconda frazione si fa vedere anche la Lampre-Merida

La LAMPRE-MERIDA ha mostrato il suo migliore spirito combattivo nella 2^frazione del Giro dei Paesi Baschi, la Markin-Xemein – Amurrio Baranbio di 174,2 km con arrivo in salita.

La LAMPRE-MERIDA ha mostrato il suo migliore spirito combattivo nella 2^frazione del Giro dei Paesi Baschi, la Markin-Xemein – Amurrio Baranbio di 174,2 km con arrivo in salita, e ha messo in vetrina un Rui Costa (foto archivio Bettini) competitivo e al livello degli altri nomi di spicco della corsa.

I ciclisti diretti dal duo Marzano-Maini hanno rispettato alla lettera le consegne dei tecnici, che prevedevano di animare le fasi iniziali di gara per cercare di entrare in una fuga.
Meintjes e Petilli sono infatti riusciti a dare vita a una sortita dopo 30 km di gara, percorsi sotto un cielo plumbeo e con temperature fredde.
Assieme ai due ciclisti della LAMPRE-MERIDA, sono fuoriusciti dal plotone anche altri due atleti, ovvero Madrazo e Denifl.

Col passare dei chilometri, prima Petilli e poi Meintjes sono stati riassorbiti dagli inseguitori (Meintjes si è poi ritirato nel corso della tappa), mentre i due restanti fuggitivi sono stati raggiunti dal plotone prima della salita finale verso il traguardo: l’ascesa conclusiva rappresentava piuttosto un muro, con una pendenza media di 11,6% lungo i 2,7 km di lunghezza sui quali era spuntato finalmente il sole.
Ottimo l’approccio di Rui Costa, nelle posizioni di testa del gruppo e capace di trovare, anche nei tratti di pendenza estrema solitamente a lui non congeniali, un efficace passo che gli ha consentito di pedalare assieme agli altri corridori in lotta per la classifica generale.

Il gruppo è stato anticipato, proprio a inizio salita, dall’allungo di Keldermann e Landa, con quest’ultimo vincitore di tappa davanti all’olandese (+1″); alle loro spalle, negli ultimi metri di gara Henao ha guadagnato terreno sugli avversari, tagliando il traguardo in 3^posizione (+5″), precedendo Samuel Sanchez (9″), Contador (11″), Pinot (13″) e Rui Costa, 7° a 15″.

E’ il ds Marzano a spiegare la condotta di gara della squadra: “Anche oggi, il nostro primo obiettivo era quello di essere presenti nelle fughe e siamo stati bravi ad andare in avanscoperta con ben due corridori.
Purtroppo il gruppo non ha lasciato sufficiente spazio per poter pensare di giungere fino al traguardo, così abbiamo preferito che Petilli rientrasse nel plotone per dare il proprio supporto a Rui Costa, in una frazione nella quale era importante entrare nelle salite in buona posizione.
Potevamo contare ancora su Meintjes, ma Louis ha sofferto il freddo, ha avuto un attacco di ipotermia che lo ha costretto al ritiro.
Buone indicazioni da Rui Costa, su salite che non sono quelle da lui preferite”.

ORDINE D’ARRIVO
1- Landa 4h43’17”
2- Kelderman 1″
3- Henao 5″
4- Sanchez S. 9″
5- Contador 11″
7- Rui Costa 15″
40- Ulissi 1’25”, 44- Polanc 1’31”, 70- Petilli 3’47”, 92- Mori 6’31”, 120- Mario Costa 9’39”, 143- Conti 14’38”, Meintjes dnf

CLASSIFICA GENERALE
1- Landa 8h37’38”
2- Kelderman 1″
3- Henao 5″
4- Sanchez S. 9″
5- Contador 11″
7- Rui Costa 15″