Depositi e impieghi bancari, i brianzoli sono sempre più parsimoniosi

11 maggio 2016 | 00:07
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Depositi e impieghi bancari, i brianzoli sono sempre più parsimoniosi

Il Comune di Monza ha pubblicato il nuovo bollettino della Banca d’Italia sui conti correnti della Provincia

Depositi bancari dei brianzoli ai raggi x. L’ufficio Statistica del Comune di Monza ha pubblicato gli ultimi dati elaborati dalla Banca d’Italia sui depositi e impieghi bancari a livello comunale. Il risultato evidenza ancora una volta una Brianza dove regna la propensione al risparmio e che preferisce restare alla finestra in attesa degli eventi.

I dati dicono infatti che, al di là dell’ennesimo aumento dei depositi fra 2014 e 2015, in questi ultimi dieci anni l’ammontare dei risparmi dei brianzoli è aumentato costantemente. Anno dopo anno, la curva dei depositi è aumentata senza mai fermarsi: nel 2005 ammontavano a 9,6 milioni di euro, mentre nel 2015 hanno toccato quota 17,2.

Per quanto riguarda la provincia della Brianza nel suo complesso, i depositi bancari passano da 15.472,069 milioni di euro del 2014, a 17.290,605 milioni di euro nel 2015, con un incremento di 1.818,064 milioni annuo (+11,7%). Gli impieghi sono in crescita, passano dai 21.517,445 nel 2014, ai 21.872,133 milioni di euro nel 2015 (+1,6%). Il rapporto impieghi/depositi di conseguenza diminuisce, passa dal 139% del 2014 al 127% nel 2015. Gli sportelli bancari sono 434 (-13 nell’anno), ossia uno sportello ogni 1.996 abitanti. Il deposito per abitante medio è di 19.962 euro, l’impiego per abitante è di 25.253 euro. In testa alla classifica del deposito pro-capite più alto è Monza con 36.157 euro, poi Concorezzo con 30.777, in fondo alla classifica Briosco con 7.428 euro, Limbiate 7.304.