Forza il posto di blocco e tenta di investire gli agenti! Folle per le strade di Monza #foto

Non si ferma al posto di blocco e tenta di investire due agenti: folle inseguimento per le strade di Monza. Arrestato. Il fatto è accaduto ieri, 11 maggio, poco dopo le ore 16.
Non si ferma al posto di blocco e tenta di investire due agenti: folle inseguimento per le strade di Monza. Arrestato. Il fatto è accaduto ieri, 11 maggio, poco dopo le ore 16. Tutto è nato da un comunissimo posto di blocco della Polizia Locale di Monza che, fermi per normali controlli in via Lario, hanno notato un uomo al volante della sua Punto gialla che guidava al cellulare.
L’agente ha intimato l’alt alla vettura che in un primo momento ha rallentato, ma subito dopo, puntando il vigile ha riaccellerato. Grazie alla prontezza di riflessi l’agente è riuscito a scansarsi evitando di finire investito.
Ne è nato così un inseguimento, durato una mezz’ora, che ha visto la Punto sfrecciare a tutta velocità prima sul piazzale del centro commerciale Auchan di Monza, poi in piazzale Virgilio, viale Lombardia (ignorando parecchi semafori rossi), di nuovo in via Lario, via Grigna, viale Elvezia e nuovamente piazzale Virgilio. Proprio qua, sia per il traffico sia perchè un cittadino a bordo della sua auto aveva intuito che qualcosa non andava, la Punto è rimasta imbottigliata con dietro la macchina della Polizia Locale. Sceso dalla vettura l’agente ha bussato al vetro dell’uomo, un monzese classe ’75, invitandolo a scendere dall’auto. Invito ignorato tanto che l’uomo ha iniziato a farsi strada andando avanti e indietro con la sua auto per liberarsi dall’imbottigliamento. Ha così ripreso la sua fuga danneggiando nel passaggio ben 10 automobili. Intervenuta una seconda pattuglia, la Punto ha cercato una via di fuga percorrendo la pista ciclabile. Anche in questo caso vi è stato il tentativo, fortunatamente andato a vuoto, di investire un vigile davanti a lui.
Ad un certo punto la svolta in via Montelungo con sempre le volanti al seguito. Dopo poco metri però l’auto pareva scomparsa, ma i vigili hanno notato che il mezzo si era introdotto nel garage di una abitazione non troppo distante. All’interno l’uomo. Solo la grande professionalità e il sangue freddo degli uomini del comando di via Marsala hanno fatto sì che si evitasse il peggio. Il monzese si è giustificato dicendo di non essersi fermato in quanto temeva che gli uomini in divisa fossero in realtà dei truffatori. Raccontata la sua versione ha poi sferrato un pugno sul braccio di una vigilessa (10 giorni di prognosi).
Ammanettato da quattro agenti è stato poi arrestato. Il giudice ha dispoto per lui gli arresti domiciliari e, proprio in questi istanti, si sta svolgendo presso il tribunale di Monza il rito per direttissima. I reati che gli vengono contestati sono: violenza, minaccia e resistenza a pubblico ufficiale, danneggiamento, lesioni e tentate lesioni.
Gli uomini dell’Officina Agliata di Monza sono poi intervenuti per il recupero del mezzo.