Gav Villasanta: primo appuntamento con le Galassie

Lo scorso aprile abbiamo parlato in generale di oggetti del cielo profondo come nebulose e galassie. Questo mese vi racconteremo delle galassie che si possono osservare anche con telescopi modesti.
Lo scorso mese abbiamo parlato in generale di oggetti del cielo profondo come nebulose e galassie. Il sistema solare non si trova al centro della nostra galassia (Via Lattea), ma circa a metà strada fra il centro e la periferia; quando la nostra notte è rivolta verso il centro della galassia noi vediamo gran parte di nebulose e ammassi stellari. Questi oggetti, facendo parte della nostra galassia, si trovano relativamente vicini: diciamo entro un centinaio di migliaia di anni luce che sono le dimensioni della Via Lattea. Per vedere più lontano è necessario che la notte sia rivolta verso l’esterno della nostra galassia: allora la vista non è impedita dal materiale galattico ma può spingersi molto più lontano. A parte qualche galassia del gruppo locale come la Piccola e la Grande Nube di Magellano e poche altre, si possono osservare galassie a milioni e miliardi di anni luce di distanza. Attualmente ci troviamo in questo periodo e quindi, riuscendo a vedere molto lontano vi racconteremo delle galassie che si possono osservare anche con telescopi modesti.
Solo una precisazione: gli oggetti che osserverete direttamente al telescopio sono molto differenti (più deboli ed elusivi) da quelli fotografati; ciò è dovuto al fatto che l’occhio umano è molto meno sensibile del dispositivo di una macchina fotografica e, soprattutto, non è in grado di accumularne la luce come avviene nei CCD, CMOS, ecc.
M31 ne parleremo nei prossimi mesi perché attualmente non visibile in ore accettabili
M33 ne parleremo nei prossimi mesi perché attualmente non visibile in ore accettabili
M81Galassia di Bode, è una galassia a spirale situata a circa 12 milioni di anni luce dalla Terra, nella costellazione boreale dell’Orsa Maggiore. Scoperta assieme a M82 da Bode nel 1774, fu catalogata da Messier sette anni dopo (con cui si spiega la M davanti agli oggetti da lui catalogati). E’ una stupenda galassia a spirale con bulbo lucente ed esteso. E’ uno degli oggetti più “gettonati” dagli osservatori sia perché, essendo molto alto nel cielo, è visibile tutto l’anno, sia per lo splendido gruppo che forma con M82 e NGC3077. Tutte sono osservabili (con un buon cielo) già con un 114 mm di diametro, e sono spettacolari in un 250. Con uno strumento di questa classe M81 mostra due bracci e M82 la “spaccatura” in mezzo.
M82“Sigaro”è una galassia di forma irregolare nella costellazione dell’Orsa Maggiore; si trova a circa 12 milioni di anni luce ed è associata alla più grande e famosa M81. La “spaccatura” centrale, già visibile con un 15 cm, mostra via via più dettagli, sino alle notevoli visioni che può offrire un 30-40 cm. M82 è anche una radiosorgente a causa degli immani getti di idrogeno espulsi dal nucleo. E’ da alcuni considerata in esplosione e si ritiene che un grosso buco nero si trovi nel suo nucleo. Spettacolare il gruppo che forma con M81 e NGC3077, abbastanza vicine da essere visibili nello stesso campo a bassi ingrandimenti.
M51“Vortice” comprende due galassie distinte, nella costellazione boreale dei Cani da Caccia: la più grande è una classica galassia a spirale. Fu scoperta da Charles Messier il 13 ottobre del 1773. Nel 1923 fu tra le primissime “nebulose” ad essere riconosciute come galassie esterne. La galassia compagna più piccola nota come NGC 5195 (o anche M51B), è parzialmente coperta da un braccio di polvere della spirale Vortice (con la quale interagisce) ed è stata scoperta da Pierre Méchain nel 1781. Vera “regina” della fotografia astronomica, M51 è stupenda in telescopi potenti (30 cm). La struttura a spirale è evidentissima, e la galassia compagna NGC 5195 pare “sbocciare” da un braccio di M51, anche se il ponte che le unisce è visibile solo in foto abbastanza profonde. In telescopi più modesti appare chiaramente tondeggiante, con la galassia satellite vicina. E’ già visibile con un binocolo.
M106è una galassia a spirale visibile nella costellazione dei Cani da Caccia; sembra che il suo interno ospiti un buco nero supermassiccio su cui sta collassando l’intera galassia. Scoperta da Mechain nel 1781. E’ una spirale alquanto irregolare, inclinata di 25° circa rispetto alla visuale. E’ sorgente radio. Chiaramente visibile in strumenti da 10-12 cm, richiede almeno un 30 cm per cominciare a mostrare la struttura dei bracci, che in foto appare asimmetrica. Diverse stelline appaiono sovrapposte ai suoi bracci.
M64“Occhio Nero” è molto ben conosciuta tra gli astrofili poiché è ben visibile anche con piccoli telescopi; è una galassia a spirale, visibile nella costellazione della Chioma di Berenice. Scoperta da Bode nel 1779, M64 è poco prosaicamente soprannominata “occhio nero” , a causa della vistosissima e asimmetrica banda scura che si staglia appena a N del suo nucleo. Uno strumento da 80mm già rivela la forma ovale di questa galassia a spirale, ma occorre un 20 cm almeno per osservare la banda scura (meglio ad elevato ingrandimento).
M101“Girandola” è una galassia a spirale nella costellazione dell’Orsa Maggiore. Fu scoperta nel 1781 da Charles Messier e da Pierre Méchain ma William Herschel fu il primo a osservare delle piccole macchie (che in realtà erano dei frammenti dei bracci a spirale) circondare la galassia. M101 è una galassia stupenda, sotto un cielo molto scuro, con qualsiasi telescopio. Appare di piatto, con bracci ben sviluppati. La sua bassa brillanza la rende un soggetto non facile. Con strumenti oltre i 40 cm divengono visibili anche condensazioni HII sui bracci.