Giro d’Italia: ultima tappa in volata celebrando Vincenzo Nibali

30 maggio 2016 | 00:10
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Giro d’Italia: ultima tappa in volata celebrando Vincenzo Nibali

Il Giro d’Italia 2016 non si chiude per la LAMPRE-MERIDA con un epilogo fortunato.

Il Giro d’Italia 2016 non si chiude per la LAMPRE-MERIDA con un epilogo fortunato. Le speranze di vittoria di Sacha Modolo nell’ultima tappa della Corsa Rosa, la Cuneo-Torino di 163 km, ambizioni costruite grazie a una prestazione ancora solida, a una condizione molto buona e a un lavoro di squadra ad alto coefficente di efficienza, si sono infrante a 100 metri dal traguardo, sul lato sinistro del rettilineo d’arrivo.
Modolo stava uscendo dalla scia di Nizzolo, con una progressione potente, ma la maglia rossa ha scartato sulla propria sinistra, stringendo il velocista della LAMPRE-MERIDA verso le transenne (foto Bettini): frenata d’obbligo che ha spento ogni possibilità di successo.

La giuria ha sanzionato la manovra di Nizzolo con la retrocessione, provvedimento che ha portato Modolo al 3° posto dell’ordine d’arrivo: danneggiato dalla maglia rossa, l’atleta blu-fucsia-verde non aveva potuto evitare di essere preceduto sul traguardo da Nizzolo, Arndt e Trentin.
Il successo è andato al tedesco Arndt.

“Mi scuso per l’espressione di forte disappunto che mi è uscita quando ho visto che uno scarto di Nizzolo mi stava costringendo a frenare per evitare di finire contro le transenne o a terra, ma in quel momento ho avuto una sensazione di grandissimo rammarico – ha spiegato Modolo – Mi è dispiaciuto non essere riuscito a sfruttare la mia buona condizione ma, soprattutto, mi rammarico per non aver potuto ripagare il grande lavoro e la devozione che i miei compagni hanno dimostrato durante tutto il Giro d’Italia.
Oggi, purtroppo, si è creata questa situazione, nelle volate capita e sfortunatamente oggi il danneggiato sono stato io: stavo molto bene e penso che avrei avuto ottime possibilità di vincere”.

Otto corridori della LAMPRE-MERIDA hanno completato il Giro d’Italia, inclusi i quattro esordienti Conti, Koshevoy, Mohoric e Petilli.
Il migliore atleta blu-fucsia-verde in classifica generale è 21° a 56’59” dal vincitore Nibali.
Ulissi è 3° nella graduatoria a punti.

“Sono soddisfatto del Giro d’Italia appena conclusosi – ha commentato Ulissi – Sapevo che il percorso mi avrebbe presentato buone opportunità, sono davvero felice di esser riuscito a coglierle per festeggiare con i compagni e gli sponsor due vittorie.
I due successi sono stati cercati e costruiti col contributo di tutti i membri della squadra, ho aggiunto una maggiore mia propositività rispetto al passato che ha reso i risultati ancora più emozionanti.
Abbiamo anche cercato di crearci opportunità di fare risultato in tappe nella quali, sulla carta, non partivo tra i favoriti, completando buone prestazioni: ho cercato nuovi limiti, ora mi conosco meglio di prima”.

ORDINE D’ARRIVO
1- Arndt 3h48’18”
2- Trentin s.t.
3- Modolo s.t.
4- Porsev s.t.
5- De Bie s.t.
25- Ferrari s.t., 55- Mohoric s.t., 95- Mori s.t., 96- Ulissi s.t., 124- Conti s.t., 125- Petilli s.t., 152- Koshevoy s.t.

CLASSIFICA GENERALE FINALE
1- Nibali 86h32’49”
2- Chaves 52″
3- Valverde 1’17”
4- Kruijswijk 1’50”
5- Majka 4’37”
21- Ulissi 56’59”
27- Conti 1h18’38”, 63- Mori 3h03’47”, 77- Petilli 3h23’08”, 83- Modolo 3h31’30”, 96- Koshevoy 3h48’40”, 97- Mohoric 3h49’14”, 130- Ferrari 4h28’08”