Monza, è polemica sulla filodiffusione nel centro storico (ecco dove e quando)

L’iniziativa della giunta sta suscitando un vespaio di polemica. La Lega: “Che riparino prima le strade!”.
Filo diffusione nell’isola pedonale. Entro il prossimo Natale il centro storico di Monza avrà la sua colonna sonora. Come se fosse ilset di un fil cinematografico, la giunta municipale ha deciso di finanziare un bando da 75 mila euro per allestire nel “salotto buono” della città un vero e proprio impianto stereo per diffondere musica durante lo “struscio”. Oltre a via Italia, saranno coinvolte via Carlo Alberto, via Vittorio Emanuele, piazza San Paolo e piazza Roma.
“Vorremmo rendere più attraente e confortevole il centro storico – spiega Carlo Abbà, assessore al Commercio del Comune di Monza -. Chi lo visita per turismo o molto più semplicemente per fare un po’ di shopping deve sentirsi a proprio agio”. Idea analoga era stata realizzata negli anni Ottanta, tanto che fino a non molti anni fa su alcuni muri era possibile vedere vecchi altoparlanti arrugginiti. Oggi, a quanto pare, l’amministrazione sembra decisa a far rivivere il progetto. La gestione della playlist a verrà affidata Confcommercio. Per quanto riguarda i generi, verrà dato ampio spazio a musica leggera, classica e jazz. L’iniziativa, però, sta già suscitando diverse polemiche, soprattutto perché contestuale alla delibera che finanzia il bando, la giunta ha approvato una delibera per installare in città “lampioni parlanti”.
Un progetto unico in Europa per rendere ancora più smart la città, che però ha fatto alzare il sopracciglio a Simone Villa, capogruppo della Lega in Consiglio comunale. “Va bene creare una città smart – commenta Simone Villa, capogruppo della Lega in Consiglio comunale -, ma forse qui stiamo esagerando. Prima di pensare alla filodiffusione o ai lampioni parlanti, sarebbe utile avere lampioni funzionanti e strade senza buche. Verificheremo con molta attenzione le risorse economiche utilizzate per questi progetti”.