Verso l’Area vasta, firmato l’accordo per la cabina unica di regia

Passo in avanti di Monza, Como e Lecco. Per la prima volta firmato accordo col logo dei tre enti
Promuovere l’esercizio, in forma collaborativa e stabile delle funzioni di Area vasta: è questo l’obiettivo dell’accordo sottoscritto dalle tre Province di Monza, Como e Lecco grazie al quale viene compiuto un ulteriore passo in avanti verso la creazione dell’Area vasta.
L’intesa, basata sul riconoscimento degli elementi di omogeneità che caratterizzano i tre territori, avvia l’esercizio associato dei servizi relativi a 5 ambiti di intervento pilota. Inoltre, per la prima volta, è stata utilizzata carta intestata coi loghi dei tre enti.
“Questa intesa è un passo avanti significativo verso l’Area Vasta della Brianza quale hub per i Comuni fondato sulla qualità dei servizi – spiega il presidente della Provincia Mb, Gigi Ponti – Un’area fondata sulle alleanze istituzionali in grado di valorizzare il prezioso know-how maturato dai singoli Enti e migliorare ancora la qualità e i livelli di efficienza dei servizi”.
Gli ambiti di collaborazione sono l’erogazione di offerta formativa obbligatoria per il personale degli Enti Locali, la gestione associata di consulenza legale e la costituzione di Uffici Unici di Avvocatura; la gestione associata di servizi di assistenza tecnico-amministrativa, la gestione finanziaria, la gestione associata di azioni di marketing territoriale per la ricerca di finanziamenti europei su fondi comunitari.
“Nel processo di riforma degli enti locali – aggiunge il presidente della Provincia di Lecco, Flavio Polano –, l’intesa fra le Province di Lecco, Como, Monza e Brianza rappresenta un’azione concreta per garantire ai cittadini e alle imprese di questi territori servizi di qualità”.
Stessa lunghezza d’onda per Maria Rita Livio, presidente della Provincia di Como. “Si tratta di un passo indispensabile per qualificare i servizi – ha concluso il presidente della Provincia di Como -. Province con dimensioni ridotte come le nostre devono necessariamente unirsi per poter offrire la stessa qualità che di fatto viene già offerta in altre zone della Lombardia più forti dal punto di vista economico ed amministrativo”.