Brexit: Europa e imprese, ecco l’importanza di ciò che si decide a Bruxelles

Internazionalizzare un’impresa e il futuro della fiscalizzazione a livello europeo, immigrazione e recessione, banda larga e digitale terrestre.
Vendere una sedia prodotta in Brianza in Germania, internazionalizzare un’impresa e il futuro della fiscalizzazione a livello europeo, immigrazione e recessione, banda larga e digitale terrestre.
Sono questi alcuni dei temi caldi discussi in queste settimane al Parlamento Europeo, tra i quali spicca la preoccupazione per il referendum Uk di domani, dove verrà decisa la possibile uscita della Gran Bretagna dall’Unione Europea. In Brianza l’Unione Artigiani ha espresso estrema preoccupazione per l’ipotesi Brexit, anche se sia in Italia che in Europa la maggior parte pensa che l’Inghilterra resterà in Europa.
Il 13,7% degli artigiani crede nel grave rischio di pesante crisi economica se il Regno Unito uscisse dall’Ue, il 70,2% crede che non vi sarebbero gravi conseguenze per la propria azienda, il 19,7% si, mentre per il 10,1% vi sarebbero conseguenze positive.
Se il voto fosse esteso all’Italia il 53,4% degli artigiani di Monza e Brianza voterebbe per uscire dall’Ue, mentre no il 43%. Per il 48,5% l’economia italiana godrebbe dell’uscita dall’Europa, non ne godrebbe per il 41,4%.
Oggi a Bruxelles tre eurodeputati hanno detto la loro su Brexit e su quanto di importante per le imprese e per L’Italia si sta decidendo o si dovrebbe decidere in Europa. I pro Brexit vedono nell’uscita dall’Ue un modo per riappropriarsi della sovranità nazionale, controllo dell’immigrazione e della sicurezza e un vantaggio in termini economici. Il fronte Remain invece, prospetta una recessione Uk senza precedenti in caso di fuoriuscita dall’Europa.