Calcio, Euro 2016: fa bene agli affari per il 26% di negozi e locali

24 giugno 2016 | 14:03
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Calcio, Euro 2016: fa bene agli affari per il 26% di negozi e locali

Positiva l’influenza delle partite, per il 26% secondo circa 70 negozianti e titolari di locali a Milano.

Euro 2016, gli europei di calcio portano nuovi affari ai negozi e ai locali milanesi. Positiva l’influenza delle partite per il 26% secondo circa 70 negozianti e titolari di locali a Milano. Il 9% organizza iniziative per le partite. La principale attività che offrono sono sconti e promozioni legate alle partite e nei giorni in cui gioca la nazionale. In alcuni casi c’è anche crescita di fatturato, per il 6% degli operatori.

Con la fase degli scontri diretti sale la febbre di calcio e di azzurri, e sale anche l’indotto generato dalle partite degli europei. L’indotto generato dall’ultima fase del torneo, stimato dalla Camera di commercio di Monza e Brianza, è di circa 180 milioni di euro, tra pubblici esercizi e shopping sportivo, generato dalle partite proiettate sui maxischermo allestiti nelle diverse città e dalle serate di tifo in compagnia tra bar, pizzerie e pub.  Un indotto che potrà essere più alto in caso di vittoria azzurra. E’ quanto emerge da una stima della Camera di commercio di Monza e Brianza su dati Istat.

Sono quasi 5 mila le imprese legate allo sport in Lombardia, secondo i dati elaborati dalla Camera di commercio di Milano al primo trimestre 2016, tra imprese che gestiscono impianti sportivi e palestre e negozi di attrezzature sportive. Crescono del 3% in un anno e del 13% in cinque anni. Prima Milano con 1.400 attività circa, poi Brescia con quasi mille, Bergamo con oltre 500, Varese e Monza con oltre 300.

A Milano sono quasi 1.400 le attività che operano nel settore dello sport, di cui 168 le imprese specializzate nella gestione di impianti sportivi. Un settore che cresce del 4% in un anno e del 12,4% in cinque anni. E i milanesi spendono tra attività sportive e culturali circa 250 milioni di euro all’anno per una spesa media a famiglia di quasi 350 euro, che diventa oltre 800 per chi effettivamente spende e che per il 71% riguarda proprio lo sport. Un legame quello tra Milano e lo sport e i divertimenti importante anche per il turismo: per quasi un turista su 7 è l’elemento che identifica la città. Emerge da un’elaborazione Camera di commercio di Milano su dati indagine sui Consumi delle famiglie milanesi, Istat e indagine su 200 turisti a maggio 2016.

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