Nella culla del manifatturiero, nasce Confimi Industria Monza Brianza

20 giugno 2016 | 17:38
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Nella culla del manifatturiero, nasce Confimi Industria Monza Brianza

L’associazione è stata presentata oggi alla stampa. Chini presidente, Meroni vice. Nel consiglio direttivo tanti volti noti dell’industria locale. Questa è una ripartenza.

È nata Confimi Industria nella culla del manifatturiero, la Brianza. Una nascita naturale, che troverà casa in viale Elvezia a Monza, nuova sede della Confederazione dell’Industria Manifatturiera Italiana e dell’Impresa Privata.

Non c’era luogo migliore come questo territorio, fatto di industria e di lavoro, ma soprattutto di medie e piccole imprese per ospitare la nuova rappresentanza degli imprenditori. Presentata oggi, 20 giugno, all’Hotel de la Ville alla presenza del presidente nazionale Paolo Agnelli, con molte autorità intervenute a partire dal prefetto Giovanna Vilasi, Riccardo Chini, presidente e Gabriella Meroni, vice presidente, hanno delineato le basi del progetto.
Una ripartenza del tessuto economico, dopo la fusione di Confindustria Monza e Brianza con Assolombarda. La scelta di questi imprenditori disegna senza ombre la direzione verso la quale vuole andare l’impresa brianzola.

“Il nostro impegno va verso una più forte strutturazione del sistema delle industrie manifatturiere, soprattutto le piccole e medie, che costituiscono la parte più importante del sistema produttivo del Paese” ha subito sottolineato il neo presidente Riccardo Chini “direzione che abbiamo intrapreso a livello nazionale oltre tre anni fa (quando è nata Confimi, ndr) e direttrice che seguiremo per la territoriale di Monza e Brianza. Un dialogo trasparente con le realtà del territorio” – ha poi ricordato Chini – che si trovano in una situazione di vuoto di rappresentanza”.
Il Presidente di Confimi Industria Monza Brianza ha poi colto l’occasione per presentare i consiglieri: Nicola Caloni, Flavio Ferrari, Cesare Fossati, Annalisa Fumagalli, Guido Locati, Alessandro Maggioni, Paola Marras, Laura Parigi, Marta Penati, Simona Ronchi. “Una squadra coesa”, già la definisce Chini. Tra questi nomi, molti sono tra coloro che non avevano condiviso la scelta del presidente di Confindustria Monza di fondersi con Assolombarda. Ne era nata una querelle finita addirittura tra i banchi del tribunale. Alla fine la fusione fu fatta, ma per alcuni lo strappo non era più ricucibile.

“Cosa significa essere sul campo? Essere rappresentativi dell’imprenditoria che ha sempre più voglia di relazionarsi con il territorio” ha esordito così Gabriella Meroni, Vice Presidente di Confimi Industria Monza Brianza. “Ci poniamo come organismo e interlocutore privilegiato raccogliendo le istanze delle imprese e andando a costruire con le istituzioni e le parti sociali tavoli di lavoro e di dialogo” ha spiegato Meroni, ex presidente della Piccola Industria in Confindustria Monza e Brianza e oggi vice presidente di Confimi, sottolineando come “la snellezza e la concretezza che ci contraddistinguono porteranno di certo dei benefici a tutti i player coinvolti”.

I numeri di Confimi a livello nazionale sono rilevanti. A ribadirli il presidente Agnelli: primo fra tutti quello del fatturato aggregato, pari a 71 miliardi, poi quello delle imprese rappresentate, ben 28mila per 410 mila dipendenti. A Monza la partenza è con già 60 aziende, 2000 addetti e un fatturato aggregato di oltre 300 milioni di euro: queste le prime cifre della neonata territoriale di  Confimi Industria. Numeri destinati a crescere, perchè è la Brianza la terra del manifatturiero. Da sempre. Questa sera, poi, la cena a Villa Fontana, luogo noto e simbolico per l’industria locale, essendo il salotto dove in passato i capitani d’industria hanno discusso del territorio e del destino di Monza e della Brianza. Ben 150 imprenditori che hanno già deciso di partecipare. Alcuni sceglieranno di sicuro di aggregarsi scoprendo in Confimi una realtà forte, concreta e snella. Questi gli aggettivi che Agnelli usato per descriverla.

“La presenza capillare della nostra confederazione conferma la nostra struttura a piramide rovesciata, snella nei vertici e ben radicata sul territorio” ha ricordato Paolo Agnelli, Presidente Nazionale di Confimi Industria che ha aperto i lavori. “Rafforzare la nostra presenza qui è un atto dovuto, naturale nei confronti di imprese che hanno fatto la fortuna di questo Paese e che desiderano  una rappresentanza nuova e orientata alla vera assistenza imprenditoriale” ha poi sottolineato il Presidente. “Con Monza Brianza aumentiamo quindi la nostra presenza in uno dei territori a più intensa vocazione manifatturiera” e conclude Agnelli “Culla del Made in Italy di qualità”.
Insomma, dopo la storica sede di Bergamo che copre anche le province di Brescia e Lecco, quella di Milano, quelle di Mantova e di Cremona che coprono la zona sud orientale della Lombardia, arriva dunque anche Confimi Industria Monza Brianza. “Ci sarà attenzione anche per loro – assicura l’assessore alle Attività produttive Carlo Abbà – Il comune di Monza è più che disponibile al dialogo con tutti i soggetti che si propongono.”