Lombardia, scandalo sanità: a patteggiamento Rizzi, Longo e Canegrati

28 giugno 2016 | 17:59
Share0
Lombardia, scandalo sanità: a patteggiamento Rizzi, Longo e Canegrati

Decisione del giudice il prossimo 20 luglio, Fabio Rizzi è tornato a piede libero. Regione Lombardia, Ordine dei Medici, Codacons e Istituti Clinici di Perfezionamento si sono costituiti parte civile

Fabio Rizzi, ex presidente della commissione sanità della Lombardia accusato a vario titolo di corruzione connessa ad appalti per la sanità odontoiatrica lombarda, è tornato a piede libero, come rende noto il suo avvocato Monica Alberti. Ai domiciliari da maggio, dopo quasi tre mesi di carcere, ha visto accolta la sua istanza presentata oggi durante la discussione per il patteggiamento (su cui il giudice si pronuncerà il prossimo 20 luglio). “Deve ancora realizzare la notizia ma è ovviamente contento – commenta l’avvocato Alberti – la nostra richiesta è stata accolta perché le esigenze cautelari sono venute meno in primis perché le circostanze ad esse sottese sono cristallizzate nelle proposte di patteggiamento e poi anche per la messa a disposizione di una somma risarcitoria che questa mattina Regione Lombardia ha accettato”.

Questa mattina inoltre Regione Lombardia, Ordine dei Medici, Codacons e Istituti Clinici di Perfezionamento si sono costituiti parte civile nel processo scaturito dall’inchiesta “Smile” sulla sanità odontoiatria lombarda, che vede tra gli imputati a vario titolo per corruzione l’imprenditrice Monzese Maria Paola Canegrati, l’ex presidente della commissione sanità regionale Fabio Rizzi, il suo braccio destro Mario Longo e le loro rispettive compagne. Sull’istanza di patteggiamento presentata da Rizzi e Canegrati e Longo e discussa oggi in Tribunale a Monza, il giudice si pronuncerà il prossimo 20 luglio.

Per la compagna di Fabio Rizzi, Lidia Pagani, che insieme al medico Piercarlo Marchetti ha optato per il rito abbreviato, il Pubblico Ministero Manuela Massenz ha chiesto condanne rispettivamente a 8 e 12 mesi. Anche in questo caso, così come per l’ammissione delle parti civili, il giudice si è riservato di decidere nella prossima udienza. “Si sono formalizzate le posizioni ma è tutto rimandato a luglio anche per le parti civili – dichiara l’avvocato Monica Alberti, legale difensore di Fabio Rizzi e della sua compagna Lidia Pagani – sono totalmente convinta dell’estraneità ai fatti della mia assistita, attendiamo la prossima udienza”